Il mondiale 2023 comincia con un mese d’anticipo sulla prima gara in programma il 5 marzo in Bahrain. E comincia con un dispetto bello e buono. Mentre la Red Bull a New York svela il vestito della RB19 e soprattutto la partnership con la Ford dal 2026, la Ferrari accende il suo motore. Sui social di Maranello la voce del nuovo motore, quello che promette di essere molto più potente e affidabile, si fa sentire forte proprio nei minuti dello show messo in scena dalla scuderia campione del mondo. Se non è un dispetto, poco ci manca. E’ una sfida a colpi di click, like, cuoricini prima che cominci quella vera in pista tra un mesetto.
Questa mattina nel reparto Montaggio Veicolo la monoposto 2023 della Scuderia Ferrari ha fatto per la prima volta sentire la sua voce. La power unit montata in vettura è stata infatti accesa poco dopo le ore 11. Ad assistere insieme al Team Principal, Frédéric Vasseur molti membri della squadra tra cui il Vice Presidente Piero Ferrari e il CEO Benedetto Vigna.
Quello del “fire-up” – così si chiama in gergo la prima accensione della monoposto – è un momento particolarmente iconico per ogni squadra di Formula 1, perché si tratta della occasione iniziale nella quale telaio e power unit operano insieme, dopo mesi di lavoro e sviluppo nei rispettivi reparti. Il V6 ibrido ha fatto sentire il proprio rombo per poco meno di due minuti, il tempo di accertarsi del corretto funzionamento delle varie componenti.
Al termine della prova è arrivato l’applauso del team. Il silenzio è poi tornato in reparto e la squadra si è rimessa al lavoro sulla monoposto che sarà ufficialmente presentata martedì