Il venerdì è tutto #Ferrari, ma è meglio non illudersi

Prima giornata di prove a Baku e due Ferrari davanti a tutti. Primo Leclerc secondo Vettel…. peccato sia solo venerdì per i tifosi della Rossa…

La Ferrari è tornata. Almeno di venerdì. Almeno in assetto da qualifica. È solo un primo passo, ma è un passo importante dopo la nebbia cinese. Le modifiche hanno funzionato ma soprattutto ha funzionato il feeling con la SF90, una monoposto che quando è a posto vola, mentre quando non trova le regolazioni giuste sparisce dalla lotta.

Purtroppo si è girato pochissimo dopo che in mattinata un tombino era saltato distruggendo la Williams di Russell e costringendo a sospendere le FP1 dopo appena 17’. Tutti da ricontrollare gli oltre 300 tombini sul tracciato. Non una bella figura con quello che investe Baku per ospitare la gara.

La Ferrari è sembrata in palla in assetto da qualifica nonostante Leclerc sia andato anche a baciare il muro (come tanti altri colleghi) e un po’ meno in assetto gara dove la Mercedes è parsa avere il passo migliore, ma va considerato che la Ferrari aveva soprattutto bisogno di ritrovare le prestazioni e quindi i risultati sono incoraggianti.

Leclerc è sembrato in grande forma. La pista gli piace un sacco, lo ha detto fin da giovedì. Tra i muretti ha trovato subito il ritmo giusto. Se la Ferrari manterrà le promesse il duello in qualifica con Vettel potrebbe essere davvero spettacolare.

“Dopo la giornata di oggi è difficile definire esattamente i valori in campo, specialmente nei long run dove il traffico ha fatto la differenza. In condizione di qualifica mi sono sentito a mio agio ma anche in questo caso non possiamo sapere il livello di competitività dei nostri rivali su questa pista. Nel complesso ho avuto delle buone sensazioni. Dobbiamo tuttavia ancora lavorare parecchio per riuscire ad estrarre il massimo potenziale dalla SF90 ed è quello su cui ci concentreremo nell’ultima sessione di prove libere. Se ci riusciamo possiamo essere competitivi”. Ha detto Leclerc…

Vettel è fiducioso, pur senza esagerare… Ecco quanto ha dichiarato a Sky:

“La pista oggi era difficile, perché era molto scivolosa, ma è stato divertente. Credo che la macchina abbia funzionato bene e che possa ancora migliorare, ma nel complesso sono contento del nostro punto di partenza”.

“Oggi la cosa principale era trovare il ritmo e la fiducia in macchina, perché ci sono frenate ad alta velocità, pochi punti di riferimento e molte sconnessioni. Domani sarà decisivo avere un buon feeling con la macchina e noi stiamo lavorando per questo”.

“Speriamo di essere molto vicini alla Mercedes: anche loro sono sembrati molto forti, ma noi forse abbiamo dimostrato qualcosa in più. Vedremo domani”.

“Non lo so, ma non ho ancora guardato in maniera approfondita i dati, perché abbiamo pensato più a noi stessi, al nostro feeling con la macchina, però come ho detto penso che la Mercedes sarà la macchina da battere. Anche le Red Bull sono sembrate veloci a tratti”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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