Jim #Clark l’imbattibile attraverso le sue frasi celebri

Jim Clark visto da Roberto Rinaldi tratto da La Storia della Formula 1 in 50 ritratti

Hockenheim, 7 aprile 1968. Sono passati 52 anni da quando se ne è andato Jim Clark, un dei migliori di sempre stando ai racconti di chi con lui ha gareggiato in quegli anni.

Non vi racconterò ancora la sua storia, la trovate in questo vecchio post https://topspeedblog.it/ricordando-jim-clark-il-senna-degli-anni-sessanta/ ma vi allego qui qualcuna delle frasi celebri sue e di Colin Chapman.

”Fai del tuo meglio, fallo prima degli altri, fallo subito” – Colin Chapman ai suoi uomini.

”Il talento di Clark era ancora più grande di quanto ci ha dimostrato. Non ha mai raggiunto il suo limite. Ha usato solo il 90% del suo talento, il che rende il divario tra lui e gli altri piloti ancora più grande” – Colin Chapman.

”L’unico uomo che può battere Jim Clark è Colin Chapman” – Colin Chapman.

”Ho notato che gli avversari subiscono talmente il mio ritmo che quando rallento rallentano anche loro” – Jim Clark.

”Ottimo. Ora falli vedere anche all’uomo con la bandiera a scacchi” – Colin Chapman a Peter Wright che gli mostrava i dati della galleria del vento riguardanti la Lotus 80.

“Per far andare una Formula 1 più veloce basta aggiungere leggerezza” – Colin Champman.

“L’unica volta in cui Champman mi ha detto di rallentare, abbiamo perso” – Jim Clark.

“Cosa devo fare io con quel Jochen Rindt? E’ velocissimo, fortissimo, ma continua ogni giorno a spiegarmi come devo disegnargli la macchina” – Colin Champman.

“Quando voglio andare più veloce non c’è bisogno che spinga. Basta che mi concentri un po’ ” – Jim Clark.

“Sto proprio incominciando a chiedermi se voglio diventare campione del mondo. Ci sarà così tanta confusione e drammaticità. Fare l’agricoltore è davvero la mia occupazione e correre è solo un hobby, anche se lo faccio seriamente”– Jim Clark.

“Molte persone dipendono dalle corse per vivere, per loro sono affari. Per me sono sport”– Jim Clark.

“La vittoria del Campionato è frutto anche di un po’ di fortuna. Non è la prova decisiva di nulla”.– Jim Clark.

“Quando me chiedevano (in America) da dove venissi, Chirnside mi sembrava un po’ complicato e così dicevo semplicemente da Duns, Scozia”. – Jim Clark.

“Che ragazza vorrebbe il mio tipo di vita. Non sono mai nello stesso posto per due minuti. E se dovessi incontrare, poniamo, una ragazza di Mayfair, lei accetterebbe di trascorrere il resto della sua vita con me e le mie pecore nel selvaggio Berwickshire?” – Jim Clark.

Il mio libro https://topspeedblog.it/la-storia-della-formula1-in-50-ritratti-da-alonso-a-villeneuve/

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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