La Ferrari è tanta roba. Parola di Binotto. Ma intanto Verstappen vola

Schumacher nell’extra time concesso alla Haas ha ottenuto il secondo tempo in 1:32.241

“Tanta roba”. La Ferrari non si nasconde più. Basta una battuta di Mattia Binotto a liberare i sogni a una settimana dalla prima gara della stagione. Ottimismo, serenità, sorrisi. La Ferrari sembra davvero esserci. Non è ancora la favorita, ma non parte battuta come lo scorso anno. Parte per essere protagonista.

Max Verstappen chiude gli ultimi tre giorni di test pre campionato con il miglior tempo (1’31″720) tanto per far capire al mondo che lui è ancora lì, davanti a tutti, come aveva chiuso ad Abu Dhabi a dicembre. Lo ha fatto con le Pirelli più morbide, un’ora dopo Charles, con pista decisamente più veloce. Lo ha voluto fare per lasciare il segno.

Leclerc è rimasto a sei decimi (1’32″415) con una gomma meno morbida di quella usata da Max. Un tempo che vuole dire tutto e niente allo stesso tempo. Significa che la Ferrari ha lavorato bene, ha prodotto una monoposto nata bene, ha recuperato sulla concorrenza che un anno fa ogni tanto la doppiava. Ma non significa ancora che questa Ferrari sia la favorita per il campionato.

“Noi restiamo gli outsider, i favoriti sono loro che sono campioni del mondo piloti (la Red Bull) e costruttori (la Mercedes)”, aggiunge Mattia Binotto che nell’abituale gioco dei voti da un bell’otto alla preparazione della Ferrari. La morale secondo il responsabile della gestione sportiva ferrarista è che a una settimana dal via “ci sono tre team abbastanza vicini tra loro. Non ci sono più grosse differenze. Al massimo ci sono 2/3 decimi tra i primi tre”.

La Ferrari è pronta. Prontissima come non lo era da anni. Lo confermano anche Sainz e Leclerc sorridenti come non capitava da tempo. “Siamo pronti, abbiamo avuto dei test molto positivi. Abbiamo fatto tutto quello che volevamo prima della prima gara”, ha detto Carlos. Quelle che sembravano illusioni cominciano a diventare realtà.

Gli ultimi tre giorni di test in Bahrain, dove la Ferrari ha continuato a girare senza il minimo problema, ci raccontano di una squadra carica, concentrata, consapevole di aver sfruttato l’occasione data dalla rivoluzione regolamentare. La Ferrari è rientrata nella lotta per la vittoria.

Red Bull che anche ieri ha portato in pista delle novità e Mercedes sono a portata di sorpasso. La Mercedes, molto ballerina, sembra anzi essere più in difficoltà rispetto alla Ferrari: dovrà inventarsi qualcosa per smettere di saltellare e permettere a Hamilton e Russell di attaccare (starebbe arrivando un nuovo fondo). “Al momento, non credo che Mercedes sia in competizione per vincere”, ha detto Lewis esagerando un po’ come suo solito anche se obbiettivamente la sia monoposto saltellava molto più delle altre.

Sulle forme Mercedes, Binotto ha aggiunto il suo parere. “In galleria abbiamo provato anche noi le soluzioni scelte dalla Mercedes, ma poi abbiamo preferito la nostra. Non abbiamo provato una soluzione di specchietti come la loro perché non la riteniamo rispettosa del regolamento. Secondo noi non ne rispetta lo spirito. Vedremo che cosa deciderà la Federazione”. Un avviso ai naviganti. Non ci sarà battaglia solo in pista quest’anno. E Mattia almeno dice le cose come stanno. Non fa come Horner che pria ha tirato il sasso, poi ha nascosto la mano.

“Non abbiamo ancora ottenuto il 100% dalla macchina, ci vorrà del tempo -aveva detto Charles prima di tornare in pista nel pomeriggio -. Non sappiamo molto nemmeno degli avversari, ma si può vedere che la Red Bull ha scoperto un nuovo pacchetto oggi e anche la Mercedes certamente non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale. Naturalmente, sappiamo quanto più veloce possiamo andare con la nostra vettura. Questo ragionamento non possiamo però applicarlo agli altri team, di cui sappiamo poco o nulla. In questo senso dobbiamo stare attenti“. Parole che già lasciavano trapelare un certo ottimismo.

Tra una settimana vedremo. E scopriremo anche se Ricciardo, colpito dal Covid, riuscirà a recuperare in tempo. Non ce la dovesse fare la McLaren ha già preso accordi con Mercedes per De Vries e Alpin per Oscar Piastri, il campione di Formula 2.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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