La Scuderia è tornata al lavoro. Dopo che la scorsa settimana avevano ricomiciato i motoristi, oggi è toccato ai telaisti. Rispettando tutte le norme di sicurezza imposte dal Virus, la Ferrari ha chiuso il lockdown imposto dalla Formula 1 e si è rimessa al lavoro sulla SF1000 che dovrebbe debuttare a luglio in Austria. E la data, il 21 maggio, non è un giorno banale. Il 21 maggio 1950, esattamente 70 anni fa, la Ferrari debuttò infatti in Formula1 nel Gp di Montecarlo.
Con la ripresa del lavoro alla Gestione Sportiva parte anche la prima puntata di 100X1000, la serie volta celebrare lo storico traguardo dei 1000 GP disputati, che la Scuderia Ferrari raggiungerà in questa stagione. Il progetto si svilupperà attraverso il racconto di cento tra le più significative apparizioni nelle gare valide per il campionato del mondo di Formula 1.https://www.ferrari.com/it-IT/formula1/articles/100×1000-viaggio-1000-gp-formula-1-scuderia-ferrari
La data di lancio dell’iniziativa, il 21 maggio, non è casuale: la prima puntata racconta infatti della nascita della Scuderia Ferrari e del primo Gran Premio disputato, quello di Monaco del 21 maggio 1950, il secondo nella storia della Formula 1 che proprio quest’anno festeggia il suo settantesimo compleanno. Attraverso parole, fotografie, immagini e citazioni, 100X1000 accompagnerà gli appassionati fino al millesimo Gran Premio, il nono della fin qui non facile stagione 2020 che prenderà il via a luglio.
Tra le corse che gli appassionati potranno rivivere, le vittorie più belle e significative, ma anche le corse che, non necessariamente impreziosite da un trionfo, hanno consegnato alla Scuderia Ferrari i suoi 31 titoli mondiali. Si potranno rivivere le gesta di Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio, John Surtees, Niki Lauda, Michael Schumacher, Fernando Alonso e Sebastian Vettel fino ad arrivare ai successi più recenti, firmati anche dal giovane Charles Leclerc.
Una vita nei Gran Premi non è segnata solo da campioni, e in 100X1000 si potranno riscoprire tanti altri personaggi che hanno contribuito a rendere unica la storia della Scuderia in Formula 1: da Peter Collins che cedette la propria vettura a Fangio rinunciando così alla possibilità di vincere il titolo nel 1956, a Giancarlo Baghetti, vincitore al debutto assoluto nella categoria in Francia nel 1961; da Lodovico Scarfiotti, ultimo italiano vincitore a Monza nel 1966 al grande Gilles Villeneuve per arrivare fino a Gerhard Berger e Jean Alesi, piloti amatissimi dai tifosi della Scuderia.