La Ferrari vola anche in Ungheria. Ma è solo venerdì e in qualifica pioverà…

Si riparte con la Ferrari davanti a tutti. Sainz nelle prime prove, Leclerc nelle seconde. Risultati confortati da una velocità impressionante anche in assetto gara quando la Red Bull è sembrata un po’ in crisi.

Non conta nulla ovviamente, ma almeno promette bene.

Verstappen è quarto a 0″283, la sorpresa del fine settimana potrebbe essere la McLaren con Norris secondo a 0″217 da Charles e l’Aston Martin che von la nuova ala ha avuto ottimi tempi in simulazione gara. Intanto si è scoperto che provando a inserire la retro dopo il botto francese Leclerc aveva danneggiato il cambio, riparato senza penalità. Problemi al cambio anche per Verstappen che ha montato la quarta unità, l’ultima a disposizione prima di incappare in una penalizzazione sullo schieramento.

Per le qualifiche di oggi è prevista pioggia, quella di cui farebbe a meno la Ferrari  che avrebbe bisogno di una giornata asciutta e normale e non di una lotteria da cui qualcuno potrebbe estrarre il biglietto vincente a sorpresa.

“Datemi pure del matto, ma io ci credo ancora, basta vincere sempre”, ha detto ancora Leclerc. Fa bene a crederci. E’ matto vero, ma proprio per questo piace da matti ai ferraristi.

Verstappen da parte sua si è lamentato molto per un assetto che non ha trovato. Ma anche questo è un deja-vu. Lo ripete ogni volta, poi la domenica improvvisamente trova tutto a posto.

Radio box intanto comincia a chiacchierare sul post Vettel in Aston Martin. Seb suggerisce Mick Schumacher, Montezemolo fa lo stesso con Stroll, vedremo. La Mercedes spinge De Vries. Alonso propone se stesso. Hulkenberg ricorda che è stato lui a sostituire Vettel quando è stato fermato dal Covid a inizio stagione.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. George!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Pensare che Sainz ci ha messo “solo” 150 GP per arrivare allo stesso traguardo: prima pole!

    1. Beh Sainz non è salito subito su una Mercedes

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