
Guardatela bene. Un amico americano mi ha appena scritto: “Questa Corvette, per me, assomiglia sempre di più, alla Ferrari”. Come dargli torto? La nuova Corvette MY2020 è la prima della storia a motore centrale. Nome in codice C8, ovvero l’ottava generazione.
Per la prima volta nella storia la nuova architettura introdotta porta la sportiva americana a staccare nettamente col passato, influenzando il design e le proporzioni della carrozzeria. Trazione posteriore, sbalzi anteriori ridotti, cockpit avanzato e prese d’aria ricavate nelle porte ne fanno la prima Corvette che strizza l’occhio anche al mercato europeo.
Il leggendario papà della Corvette, l’ignegner Zora Arkus Duntov, aveva intuito i vantaggi di un motore centrale già negli anni Sessanta quando aveva firmato il CERV i, Chevrolet Experimental Research Vehicle, nel 1960. Lui e i suoi successori hanno poi sviluppato diversi prototipi partendo da quel concetto, ma senza mai riuscire a convincere il management che quella fosse l’idea giusta.
Per il momento Corvette ha ufficializzato dati e informazioni della variante d’ingresso della gamma, la Stingray:
- motore LT2 di nuova generazione V8 aspirato di 6,2 litri da 495 CV e 637 Nm di coppia
- cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti Chevrolet
- 1.530 kg di peso
- da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi.
La C8 Stingray andrà a posizionarsi alla base dell’offerta USA con prezzi di partenza al di sotto dei 60.000 dollari. La Chevrolet Corvette Stingray 2020 entrerà in produzione presso la GM Bowling Green Assembly alla fine del 2019.

solo 60 mila dollari? Non manca uno zero?