Siamo al fine settimana dei saluti. Salutano Vettel, Latifi, il giovane Schumacher, Ricciardo e chissà chi altri. Potrebbe toccare a Mattia Binotto, ma lo scopriremo solo nelle prossime settimane.
Per oggi c’è da registrare un endorsement di Charles Leclerc che in conferenza ha detto: “La stabilità ha dato i suoi frutti, stiamo migliorando e cresceremo ancora”. La stabilità è stata l’arma vincente della Mercedes, della Red Bull e anche della Ferrari di Todt. Ricordiamoci come nei primi anni dell’era Schumacher a Torino avessero chiesero la testa di Todt dopo le numerose rotture in pista. Montezemolo però lo difese e nel 2009 si ricominciò a vincere il mondiale Costruttori e poi tutto il resto.
“Le voci su Binotto? Ci sono sempre rumors che circondano la Ferrari, noi dobbiamo solo concentraci sul lavoro – ha aggiunto Charles – . Credo che la gente tenda a dimenticare da dove arriviamo, ma noi dobbiamo solo guardare al lavoro e non badare alle voci. Quanto alle prestazioni, veniamo da alti e bassi. In Brasile un incidente, ma il passo era buono. Dopo due anni difficili, speriamo di chiudere per tornare a lottare per la vittoria. Anche se pensiamo al campionato 2023”.
Va detto che anche dal punto di vista politico la Ferrari non esce bene dagli ultimi avvenimenti. Dopo aver perduto Giovinazzi in Sauber alfa lo scorso anno, quest’anno ha perso anche Mick Schumacher con la Haas che gli ha preferito Hulkenberg. Così la Scuderia non ha più nessun sedile per i suoi giovani piloti. Red Bull ha addirittura uno junior team, Mercedes quasi. La Ferrari che fornisce i motori a Alfa Sauber e Haas non ha più neppure un sedile.