
Charles Leclerc sa di avere un grande futuro davanti, ma ha già paura di invecchiare a 21 anni e vorrebbe frizzare questo momento. A Spa si ripresenta con un velo d’abbronzatura dopo le vacanze in Grecia e a Los Angeles e conferma di avere una grande testa oltre a un grande piede. Sentite che cosa ha raccontato a Repubblica.
“Non amo darmi voti, ma se devo proprio dico un 6.8 su 10. Per il resto della stagione voglio un 10. Sarà difficile ma io preferisco sempre puntare in alto”
“Da bambino la testa e le emozioni erano più una debolezza che un pregio. Ma ci ho lavorato tanto, da quando a 12 anni andai in Formula Medicine per allenarmi nella struttura del dottor Riccardo Ceccarelli per poi proseguire il percorso nella Ferrari Academy di Maranello. La mia è un’età bellissima, ho quasi già paura di invecchiare. Fermerei questo momento per sempre”
“Solo in un momento sono stato teso: alla partenza in Bahrain dopo la mia prima pole position.Dietro avevo Vettel e Hamilton: quando hai nomi così alle spalle ti fa sempre una certa impressione”
“Vettel è il mio capitano perché tra di noi c’è una certa differenza d’età, ma alla fine quando metto il casco Seb è un avversario come un altro, lo voglio battere. Sono consapevole che posso imparare molto da lui ma questa non può essere una scusa per farmi sconfiggere da lui.
“Giusto che ci sia stata all’inizio dell’anno una gerarchia tra noi, era molto chiaro, ma ora mi danno l’opportunità di dare il meglio di me: questo è molto importante, è quello che un pilota cerca in un team e io in questa squadra mi sento al mio posto
“ I miei rimpianti sono Baku e Ungheria, errori inaccettabili. Ho ripensato anche a Montecarlo: ma non ho rimpianti per i rischi che mi sono preso, partivo 16° dopo lo sbaglio del team in qualifica, non potevo fare altro che provarci. È sempre difficile nel Gp di casa, c’è sempre tanta gente che viene a vederti, avevo voglia di fare bene. Non è andata come volevo, ma dal lunedì ho resettato. Non oso immaginare cosa ci sarà a Monza