Mercedes impressionante. Ferrari volante

La Mercedes impressiona. La Ferrari vola. Gasly ruba la pole di giornata con gomme più tenere. A 8 ore (di test) dalla prima giornata ufficiale della stagione, la Formula 1 nonnha ancora le idee chiare.

La cura dimagrante della Mercedes ha riacceso la Formula 1. Le pance ci sono ancora, ma sono incredibilmente più piccole di quelle viste nei test di Barcellona. “E’ impressionante”, ha detto Ross Brawn sorpreso da una soluzione che lui e i tecnici della Federazione non avevano previsto. “Non rispetta lo spirito del regolamento”, si lascia sfuggire Chris Horner. Come sempre quando qualcuno si presenta in pista con una soluzione imprevista e anti convenzionale si scatena la discussione. Toto Wolff ha detto di essere tranquillo, di aver ricevuto dalla Fia l’autorizzazione per procedere. “Non abbiamo giocato sull’effetto sorpresa. Non è una versione B, è la stessa macchina che avevamo a Barcellona, sono però diversi i sidepods all’esterno, ma all’interno sono uguali. Si tratta della stessa vettura. È importante in un cambio di regole avere l’ok della FIA, per quello noi siamo in contatto con la Federazione, mostriamo tutti i dati per essere sicuri e quell’ok lo abbiamo ricevuto”.

La battaglia si annuncia dura, con una postilla che potrebbe fare la differenza: la nuova governance della Formula 1 consente di cambiare regole in corsa con l’80% dei consensi. Insomma non servirebbe l’unanimità per cercare di mettere fuori gioco la Mercedes.

“Ero curioso come tutti di vedere questa nuova Mercedes, sanno creare aspettativa -a ha commentato Alesi – . Gran bel lavoro di squadra e tecnico. Però non ho visto nulla di strano rispetto allo spirito del regolamento. Forse qualcosa a livello degli specchietti…” Gli specchietti sono in effetti qualcosa di davvero particolare. Uno degli elementi che verranno esaminati

Prima però bisognerà capire se davvero questa Mercedes così rastremata e rivoluzionaria, è anche una monoposto imprendibile e affidabile. Hamilton e Russell ieri non hanno forzato, ma hanno macinato chilometri: 62 giri per Lewis e 59 per il suo giovane compagno entrato in pista nel pomeriggio.  Il miglior tempo di giornata alla fine è stato quello di Gasly (1’33”902) che con gomme rosse nuove ha chiuso davanti a Sainz (1’34”359) e Leclerc (1’34”531) che hanno montato Pirelli gialle.

La Ferrari non ha portato novità clamorose, se non un aggiustamento (pare riuscito) per limitare il porpoising. “La nostra macchina non è molto diversa da quella del Montmeló – ha spiegato Binotto – Certamente non abbiamo cambiato quanto la Mercedes. Abbiamo fatto degli aggiustamenti con i problemi di porpoising e stiamo ottimizzando il pacchetto. Stiamo imparando molto e cercando di tirare fuori il massimo potenziale. Sono macchine talmente diverse che in questo momento la cosa migliore è impararle e capire come estrarre il potenziale. C’è ancora parecchio da sfruttare a cominciare dal pacchetto attuale, prima di portare sviluppi.” Leclerc in mattinata ha completato 64 giri, Sainz nel pomeriggio si è fermato a 52 per più di 620 chilometri. L’uomo che ha percorso più chilometri è stato Sergio Perez (138 giri, più di 746 chilometri) che ha chiuso con in testa coda innescando l’ultima bandiera rossa e oggi lascerà la Red Bull a Max.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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