MiamiGp la Ferrari c’è solo sul giro secco

Nulla di nuovo dal fronte occidentale. A Miami Verstappen torna a mettersi davanti e, con un passo gara irresistibile, ipoteca un ritorno alla vittoria. Diverso il discorso in qualifica dove Leclerc, a muro in FP2, potrebbe anche provarci.

Charles Leclerc stava cominciando la sua simulazione di gara quando ha perso la SF-23 in curva 7 finendo le sue prove contro il muro. Un errore suo che non dovrebbe togliergli la fiducia e la voglia per provarci almeno in qualifica.

Per la Ferrari è fondamentale riuscire a partire davanti per poter lasciare dietro Aston Martin e Mercedes che ha un gap in rettilineo e avrebbe difficoltà a sorpassare anche con il DRS attivo. Tenendo anche conto che le zone Drs sono state accorciate rispetto allo scorso anno. Superare non sarà semplice.

“Le sensazioni in macchina sono buone sul giro secco – ha detto Charles -Per quanto riguarda il passo gara invece ci manca ancora qualcosa rispetto ai nostri avversari e stiamo lavorando proprio si questo aspetto Vediamo cosa riusciamo ad ottenere sabato”.

Verstappen sembra aver ripreso il comando delle operazioni anche nei confronti del suo compagno di squadra che ci ha messo un po’ a trovare il feeling giusto con la sua Red Bull. “Non ho guidato tanto bene”, ha ammesso Perez che sui circuiti cittadini si gioca tutte le sue chance.

Buono invece l’approccio di Sainz che rispetto a Baku sembra aver trovato subito un buon feeling con la sua Ferrari. “Come previsto, quello di oggi a Miami è stato un venerdì di intenso lavoro, con temperature elevate e tanti giri completati – il parere di Carlos – L’asfalto è molto diverso da quello dello scorso anno e quindi è stato importante prendere confidenza con le nuove condizioni della pista.
Abbiamo portato a termine il programma concordato, provato tutte e tre le mescole a disposizione e raccolto molti dati da analizzare”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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