Pagelle messicane: una Ferrari da 3. Fia e Red Bull da zero

Difficile dare le pagelle al MexicanGp, una delle gare più noiose della stagione. Proviamoci

10 a Max Verstappen che non contento dei due mondiali di fila si è preso anche il record di vittorie in una stagione. E’ a quota 14 e l’impressione è che non abbia ancora finito. Nessuno può battere questa Red Bull in questa stagione.

8 a Lewis Hamilton che davvero può andare avanti altri cinque anni vista la voglia che ha. La Mercedes è cresciuta, non abbastanza per farlo vincere, ma lui ci prova sempre.

7 a Daniel Ricciardo. Forse vuole lasciare un bel ricordo dopo una stagione terribile. Ha cercato di dare la scossa a un gran premio camomilla. Certo quell’autoscontro con Tsunoda…

6 a Sergio Perez. E’ stato acclamato da eroe per tutto il weekend ma non ha trovato il guizzo che gli chiedeva il suo popolo adorante. Il podio consola, ma non soddisfa.

6 anche a Sainz e Leclerc. Anonimi, ma almeno bravi a non farsi nel male nel loro duello alla partenza. hanno lottato senza sfiorarsi. Va bene che lottavano per un 5° posto, ma non si sa mai…

5 a George Russell che sbagliando la partenza ha aperto la porta a Hamilton e chiuso il portone verso il podio.

4 all’Alpine. Poi ci si chiede perché Alonso ha deciso di cambiare aria. Va ancora bene che non parla di GP2 engine come ai tempi della Honda.

3 al weekend della Ferrari. Uno dei peggiori della stagione. Neppure la solita fiammata del sabato in qualifica. La Ferrari aveva paura di far saltare i motori e ha limitato i cavalli. Ma non deve essere stato solo quello. Bisogna capire come direbbe, anzi come ha detto, Binotto. Coerente è stata fuori dai giochi dal venerdì alla domenica risparmiandoci l’illusione della pole.

0 al patteggiamento Fia-Red Bull. Ha scontentato tutti e lasciato parecchi dubbi sulla validità del Budget Cap. Speriamo che l’anno prossimo non si debba attendere ottobre per sapere se in questo 2022 qualcuno ha sforato.

Sotto zero a Christian Horner per come ha cercato di farci fessi nello spiegare che la Red Bull aveva sforato l budget cap per colpa del catering. Ma può il miglior team del mondo avere degli incapaci tra i contabili? Non ci crede nessuno.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Buongiorno Dott. Zapelloni, le chiedo un suo commento o pagellina su 2 elementi della stagione Ferrari: errori di strategia e difficoltà a sviluppare la macchina. I primi impediscono di capitalizzare quando si è in vantaggio, i secondi fanno perdere ulteriori punti quando già si è in difficoltà. Grazie

    1. Gli errori di strategia sono costati Montecarlo e a Charles pure Silverstone. L’affidabilità però e’ stato il vero punto debole perché dopo le rotture la Ferrari ha cominciato a osare meno e con meno motore anche gli aggiornamenti v hanno avuto poco effetto

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