Pagelline francesi: Sainz al top, Leclerc al flop

E’ come quando a sbagliare il rigore e’ stato Roberto Baggio. Che cosa puoi dirgli? Puoi solo piangere come Baggio, Baresi e compagnia… questa volta la nazionale rossa non non ha perso il Mondiale, ma una gara. Una gara che però conta parecchio.

Pagelline francesi

10 a Carlos Sainz partiva penultimo è arrivato ad assaporare il podio, poi il muretto Ferrari ha deciso che le sue gomme erano ormai andate e ha preferito richiamarlo per mandarlo alla caccia del giro veloce. Un weekend di sacrificio con due sorpassi molto smargiassi a Russell e Perez.

9 a Max Verstappen. Per vincere non ha dovuto far nulla di speciale, ma solo attendere sulla riva del fiume l’errore dell’avversario. Il 10 però se lo merita per il FairPlay. Ha chiesto subito via radio come stava Leclerc. Un bel gesto.

8 a Lewis Hamilton. La scena nella stanzetta pre premiazione è impagabile. Il vecchio Lewis sdraiato a terra stremato… e comunque ancora una volta è partito e arrivato davanti al baby Russell (quarta di fila) che all’inizio della stagione sembrava volerlo pensionare. La cosa divertente è che sembra gli stia nascondendo i dati…

7 a George Russell. Ancora sul podio anche se dietro a Lewis. Ha combattuto come un leone per battere Perez e arrivare a farsi la doccia di Trento Doc.

6 a Fernando Alonso che al quarto giro è diventato il pilota con più chilometri percorsi nella storia della Formula 1 battendo Kimi.

5 a Sergio Perez. Un po’ addormentato sua in qualifica che in gara. Dopo la vittoria di Monaco si è sciolto come noi sotto il sole di questi giorni. Rifiutarsi di tirare la volata a Max in qualifica poi non è stato un bel gesto.

4 al pit stop Ferrari con penalità per Sainz. Che sia successo non è chiaro. Ma per vincere bisogna essere perfetti.

3 a Seb Vettel. Meglio quando guida la prima Aston Martin della storia di quando all’ultimo giro prova inutilmente a passare il suo compagno Stroll.

2 a Pierre Gasly ed Esteban Ocon. Essere profeti in patria non e’ poi così facile…

1 a Valtteri Bottas. Sembra già andato in letargo. Al via ha perso il treno e non lo ha più ripreso.

0 a Charles Leclerc. Ha detto tutto lui (“Un errore inaccettabile”). Non resta che prenderne nota. La macchina c’era. E’ mancato lui. E questa volta non ha buttato via un piazzamento, ma una vittoria. Capita. Edra successo anche a Schumi. Non gli resta che rifarsi immediatamente.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. La regola è: basta avere una macchina rossa e un 10 lo porti sempre a casa. Ma cos’ha fatto di eclatante Sainz per arrivare a 10? Con la seconda macchina migliore del lotto arrivi quinto e ti meriti dieci? Ma per favore. Lewis 8 e George 7, con una Mercedes lontana anni luce da RB e ferrari, George è riuscito a stare davanti a Perez e Lewis ha terminato a poco più di 10 secondi da Max (ovviamente quest’ultimo non aveva nessun interesse a tirare, altrimenti sarebebro stati 30).
    Charles imbarazzante: due secondi di vantaggio e si gira da solo andando a sbattere. Non c’è.
    Ferrari: l’anno che hai la macchina migliore non riesci a vincere il mondiale? e quando ti ricapita un’occasione così?

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.