Pagelline ungheresi: Verstappen smargiasso, il muretto Ferrari ancora imbarazzante

Un’altra domenica senza Ferrari sul podio. Un’altra domenica con Verstappen davanti a tutti. Ottava vittoria su 13 gare, ottanta punti di vantaggio. Chi altri può vincere il Mondiale 2022.

10 a Max Verstappen. Non ha fatto nulla di speciale, ma vincere quando parti al decimo posto e dopo un 360 gradi non è cosa da poco. E’ un’azione molto smargiassa.

9 a Lewis Hamilton si è rifatto dopo la delusione in qualifica finendo davanti a Russell. Nelle ultime gare ha rimesso le cose a posto. Sfruttando la stessa strategia di Sainz gli e’ finito davanti pur partendo cinque posizioni dietro al ferrarista.

8 a George Russell. Perfetto in qualifica. Ha battuto le Ferrari rovinando probabilmente anche la domenica delle rosse che hanno sofferto dietro a lui nei primi giri.

7 a Charles Leclerc. Il suo sorpasso a Russell merita un bel voto. Non era facile. Per il resto non ha colpe. La debacle Ferrari non porta la sua firma questa volta.

6,5 a Fernando Alonso. ha lottato duramente con Ocon ma alla fine gli ha chiuso davanti. Un’altra piccola grande soddisfazione.

6 a Sebastian Vettel. Nel weekend dell’annuncio si è preso la soddisfazione di stare ancora davanti a baby Stroll che ha tentato l’impresa della vita passare Ricciardo all’esterno. Comunque un gesto coraggioso.

5 a Carlos Sainz. Sul finale dove a aggredire Russell per prendersi il podio. La Ferrari non era la solita, ma anche lui ha perso un po’ di grinta nel momento del bisogno.

4 a Daniel Ricciardo. Per un attimo si è rivisto il vecchio Ricciardo con il doppio sorpasso ai litiganti di casa Alpine. Ma poi è ritornato nell’anonimato complice una penalizzazione un po’ assurda della Fia. Meglio Norris (voto 7) tanto per cambiare.

3 al Checo Perez. Sembra che ormai il suo unico pensiero sia di sparire quando gli si avvicina Verstappen. Un’involuzione imbarazzante.

2 a Yuki Tsunoda. Un testacoda diverso da quello di Max e la solita gara sul fondo. L’AlphaTauri delude ma lui di più.

1 al cambio gomme Ferrari. Con Sainz si è inceppato. E ha contribuito a farlo scivolare giù dal podio.

0 alla strategia Ferrari che ha fatto scendere Leclerc dal podio anche a Budapest. L’uso delle gomme bianche le più dure, sconsigliate anche dalla Pirelli e’ inspiegabile. Un errore che ricorda quelli già fatti a Montecarlo e a Silverstone. Solo con Charles, ovviamente. Sembra lo facciano apposta. E poi perché non sparigliare la strategia al via? Perché non provarci con le rosse all’inizio come la maggior parte degli avversari?

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Strano un voto sopra al 7 per i due piloti Mercedes e meno di 10 a Leclerc! Forse stavolta erano indifendibili e non sarebbe stato giustificato un voto così. Comunque, sorpasso a parte, perchè non ricordare che partiva dalla seconda piazza? anche quando toppa, vince sempre. Come il Monopolio di Stato nel Lotto! Perchè non ricordare che un certo George con una macchina molto meno perferomante è sempre arrivato nei primi 5 (eccetto quando lo hanno sbattuto fuoti di pista)? Charles con la migliore macchina del gruppo, parte secondo e arriva sesto e, nonostante ciò, si prende un 7! Non sarebbe nemmeno da 6!!|

  2. signor zapelloni,di solito in una azienda normale,se qualche dipendente sbaglia tante volte,di solito prima viene avvisato e poi nell caso licenziato,ecco in ferrari,coloro che sono pagati per adottare le strategie migliori,visto il disastro,ecco magari,vista la pausa del campionato,dovrebbero essere licenziati in tronco…povero leclerc!!! come la vede lei??

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