Per Verstappen è sempre colpa di qualcun altro

Il solito Max. Va veloce in pista e fa altrettanto con le parole. Non è mai stato troppo diplomatico. E anche adesso in pieno caos per il budget cap dopo il suo secondo titolo non rallenta.

Quando la Ferrari era imprendibile era perché barava. Adesso che sotto accusa c’è la Red Bull per aver infranto il limite di spesa, Max Verstappen si nasconde dietro a un “stiamo andando veramente forte e dunque gli avversari cercano di rallentarci con ogni mezzo”.

È una questione tra il team e la FIA – ha detto a Sky Sport F1 – noi siamo fermamente convinti di aver rispettato le regole. Ad ogni modo non è il mio lavoro, io devo concentrarmi su offrire le migliori prestazioni possibili in pista. Credo che comunque tutto sia riconducibile al fatto che stiamo andando veramente forte e dunque gli avversari cercano di rallentarci con ogni mezzo. In F1 comunque funziona così, si è tutti un po’ ipocriti, sono sereno a proposito di quello che sta succedendo e quello che dobbiamo fare è soltanto concentrarci sul nostro lavoro”. 

Max è un grande pilota, anche un bravo ragazzo in fin dei conti visto che in pista ormai ha perso l’aggressività sconsiderata dei primi anni. Però non può continuare a pensare che sia sempre colpa di qualcun altro. Se la Red Bull ha oltrepassato il limite di spesa imposto, unico tra i 10 team iscritti, ha delle colpe. E quelle colpe vanno punite. I tecnici sono concordi nel dire che un milione di dollari in più permette uno sviluppo maggiore della monoposto. Un milione di euro permette di fa lavorare al progetto 8 ingegneri in più, due milioni di produrre 16 ali in più (ci racconta Paolo Filisetti dalla Gazzetta). Sull’argomento si erano già espressi sia Mattia Binotto che Lewis Hamilton. Insomma Verstappen potrebbe starsene zitto ed aspettare un verdetto se mai si arriverà a processo.

Voci ha Austin raccontano che Horner potrebbe dire di quanto ha sforato Red Bull. Una cosa che la Fia avrebbe dovuto fare da tempo…

Aspettiamo, ma c’è bisogno di chiarezza, non di parole il libertà.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Max finora ha usufruito di due grossi bonus: il primo si chiama Masi ed il secondo budget cap. E’ sicuramente un gran pilota ma ancora non ha vinto un titolo pulito.

  2. Se patteggiano ho chiuso con la formula 1..disdico l’abbonamento

    1. Dipende dalla pena

  3. Vedo che Verstappen è sempre lento a maturare: prima come pilota, forse ora ci siamo, e poi come uomo, ma qui purtroppo la strada è ancora lunga.

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