Rassegna stampa: ma in Ferrari è davvero tornata la pace?

La domandona del giorno è ama in Ferrari è davvero tornata la pace? Oppure Charles e Carlos continueranno a combattere tra loro e a regalare punti a Verstappen? Di questo (e di Zhou) si parla sui quotidiani italiani oggi.

La pace non durerà molto. L’impressione è che la Ferrari abbia in casa due piloti disposti a combattere tra di loro piuttosto che aiutarsi a vicenda. Lo vedi dagli sguardi, lo deduci dalle dichiarazioni alla vigilia del Gran premio d’Austria che domani metterà in palio anche i punti della Sprint Race. “La vittoria  di Silverstone non ha fatto che aumentare la mia fame. Non vedo l’ora di vincere ancora”, ha detto Carlos Sainz, il secondo che non si sente un secondo. Chi pensava che Charles si sarebbe accontentato della prima vittoria si sbaglia di grosso. Charles si sente in lotta per il titolo, esattamente come Leclerc e Verstappen. Non vuole mollare di un millimetro. Binotto può andare a cena con chi vuole, ma alla fine non darà direttive chiare il pasticcio è assicurato.Tanti che Perez ha commentato: “La lotta tra Leclerc è Sainz è un esempio per tutti”, gli piacerebbe poterlo fare anche lui con Max.

“Credo ancora nel mondiale, Abbiamo il potenziale per vincerlo. Ci credo ancora come prima”, ha commentato Leclerc nella conferenza austriaca. “Sento il supporto della squadra anche se nelle ultime gare le cose non sono andate esattamente come avrei voluto”. Charles è tornato anche sulla cena di Monte Carlo (“Ha pagato Mattia, ma va sempre così è lui che invita…”): “Sono contento che sia venuto pechè per me è un momento difficile. Ero passato da 46 punti di vantaggio a 43 di distacco. Abbiamo parlato delle ultime gare e del campionato e abbiamo anche cambiato qualcosa nelle procedure in caso di intervento della Safety Car”. Sulla pista di casa della Red Bull, un’altra dopo quella di Silverstone, per la Ferrari è già ora di un nuovo esame. Non sarà facile superarlo.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Il comico cerca di fare anche l’equilibrista. In tutte le squadre c’è sempre stata una prima ed una seconda guida. Anche in Mercedes, che ha sempre dato la possibilità di lottare almeno fino alla metà del campionato, si stabiliscono le gerarchie. Mi pare strano che lascino Russel davanti a Lewis ma quest’anno è un annno particolare. Lewis, a quasi 100 punti di distacco da Max, non ha nessuna possibilità di tentare di vincere l’ottavo mondiale per cui, anche dovesse arrivare dietro a Russel, non sarebbe così negativo.
    L’ipocrisia di mr. bean8 invece è preoccupante e la si è vista tutta nella gara di Silverstone. Non ha mai riposto alle domande di Charles e per evitare la lotta tra i due ha fatto fermare Carlos, gli ha anche ordinato di lasciar passare Charles salvo poi favorirlo con il pit stop. Poche idee, ma confuse.

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