Rassegna stampa: per Leclerc e Sainz non è stato un disastro

A due Gran premi dalla fine del Mondiale è tempo di bilanci. Ancor prima dell’ennesima figuraccia Ferrari in pista, Leclerc e Sainz avevano parlato con Stampa e Gazzetta per fare il punto della stagione. “Con 12 pole e 4 vittorie non si può definirla disastrosa”. Hanno ragione. Soprattutto pensando da dove era partita la Rossa. Certo con qualche errore in meno di squadra e piloti…

|Charles Leclerc su La Stampa

 Il prossimo sarà il suo quinto anno in Ferrari. Michael Schumacher ne impiegò cinque per riportare il titolo a Maranello. Un precedente interessante?

«Sappiamo in che aree migliorare, vogliamo essere in grado di battere chiunque, che sia Mercedes o Red Bull. Non ho ancora visto modellini o disegni della nuova vettura, ma ne parliamo di continuo nelle riunioni con i tecnici».

 Il bilancio del 2022 è in rosso, e in questo caso il colore non è un aspetto positivo…

«Non sono d’accordo: tre vittorie e nove pole position, pensando da dove venivamo, rappresentano un grande passo avanti. Dobbiamo crescere ancora, soprattutto nella prestazione in gara».

 Il presidente della Ferrari, John Elkann, ha parlato di vittoria entro il 2026. Vuole smentirlo?

«Il presidente è realista, io sono impaziente. Farò di tutto per vincere prima possibile a partire dal prossimo anno». – intervista di stefano mancinila Stampa

Carlos Sainz su La Gazzetta dello Sport

Quest’anno ha centrato il primo successo in un GP e le prime pole. Che cosa cambia nella testa di un pilota quando succede?

«Assaggiare la gioia della vittoria e riuscire a essere il più veloce di tutti in qualifica sono sensazioni uniche. Adesso ho voglia di provare le stesse emozioni a ogni gara. Vincere ti dà ancora più fame».

 La Ferrari finora ha conquistato quattro vittorie nel 2022. Sono molte, abbastanza o poche?

«Sono abbastanza se si considera da dove venivamo. L’anno scorso eravamo a più di un secondo da Mercedes e Red Bull. Abbiamo fatto un grosso passo avanti. La squadra ha ritrovato la capacità di vincere. Ma ovviamente non ci accontentiamo, non è sufficiente. L’anno prossimo vogliamo ottenere di più».

 Nella prima parte dell’anno eravate mediamente più veloci della Red Bull, perché avete perso terreno rispetto agli avversari dopo l’estate?

«In F.1 non c’è mai una sola ragione, ma tante. Da parte degli altri c’è stato uno sviluppo della vettura forse più pronunciato del nostro. Inoltre si sono viste gare in cui eravamo molto veloci ma non siamo stati capaci di approfittarne. Però, anche a inizio campionato, la Red Bull ci ha dato sempre fastidio in gara. Nella seconda parte della stagione sono diventati più veloci di noi. Non molto, non siamo lontani come sembra, ma loro sanno sfruttare bene questo vantaggio». intervista di luigi pernala Gazzetta dello sport

      titoli | Corriere dello sport-stadioFerrari che follia, Haas che pole!” – Il muretto di Maranello pasticcia con le gomme  e Leclerc parte 10º nella sprint: «Ho accettato le intermedie…». Splendido Magnussen: primo. Sainz oggi quinto sconterà solo domani la penalità  per il nuovo motore. La pioggia, l’errore di Russell, la confusione della Rossa: il venerdì del Gp del Brasile regala una giornata piena di sorprese

Mekies spiega gli errori in pista

“Quella di oggi è stata una qualifica lotteria. L’intera sessione è stata un esercizio impegnativo per il team, alcune scelte sono state azzeccate, altre meno, come quella fatta a inizio Q3 sulla vettura di Charles. Abbiamo differenziato le strategie perché avevamo informazioni di pioggia imminente. In realtà i piloti con le gomme Soft hanno avuto in-extremis il tempo di chiudere un giro prima che la pioggia diventasse pesante”.

“È sicuramente frustrante per Charles e per tutti noi, abbiamo avuto tante belle qualifiche in condizioni difficile come oggi durante questa stagione e proveremo a fare un altro passo avanti assieme imparando da oggi”.

“Non siamo l’unico team ad avere avuto una qualifica a due facce, con una vettura davanti e una più indietro. È solo l’inizio di un lungo weekend e cercheremo di sfruttare al nostro favore la Sprint”.

“L’obiettivo per i nostri piloti sarà simile: Carlos dovrà cercare di arrivare più avanti possibile per limitare le conseguenze della penalità di cinque posizioni che deve scontare domenica, Charles deve invece risalire dalla decima piazza per riportarsi nelle prime tra file dello schieramento”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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