Sainz come Amon, una vita senza vittorie? Ma va là… vedrete che presto vincerà anche lui

In questi giorni sto leggendo il bel libro di Emiliano Tozzi su Chris Amon, titolato “La fortuna non esiste”. Chris ha corso più di 100 gare in Formula 1 senza mai vincere. E’ arrivato 11 volte sul podio, ma non è mai salito sul gradino più alto. Perchè vi parlo di Amon? Perchè Carlos Sainz rischia di diventare un Amon dei tempi moderni se non si sbriga a vincere o almeno a prendersi una pole.

Carlos Sainz è a quota 148 gran premi senza pole e a 147 senza vittorie. Un numero che gli permette di occupare una bella classifica nel libro dei record dove nessuno vorrebbe stare. Oltre ad essere arrivato a 148 GP senza mai conquistare una pole position (sesto posto assoluto di tutti i tempi), 147 GP consecutivi senza vittorie (sempre sesto assoluto), ottiene il suo decimo podio senza vittorie e raggiunge Grosjean in questa speciale classifica. Solo tre piloti hanno fatto meglio (o peggio) di lui: Heidfeld, Johansson e Amon, rispettivamente 13, 12 e 11 volte a podio, senza però mai bere lo champagne del vincitore.

Ma Carlos è anche il pilota che, nella storia della Formula 1, ha conquistato più punti (619.5) senza mai vincere.

Carlos farà la stessa fine di Amon? Non credo. Il neozelandese ha avuto anche una bella dose di sfortuna in carriera. L’episodio più eclatante è quello del Gran premio d’Italia del 1971, il più tirato della storia, quello conclusosi con la vittoria di Gethin e i primi cinque rinchiusi in 0″61… Amon chiuse sesto a 32″. Stava conducendo in tutta tranquillità con la sua Ferrari quando, strappandosi una visiera a strappo gli venne via tutta la visiera. Capite anche voi che non era possibile continuare a volare ad alta velocità in quelle condizioni. Se non è sfortuna questa… Altro che ritrovarsi Latifi davanti a Monte Carlo.

Carlos ha la velocirà per prendersi la pole solo che sulla sua strada ha Leclerc che si sta rivelando uno dei migliori qualificatori di sempre. Dovrà approffittare di un giorno di appanamento di Charles cosa che su 22 gare può capitare. E poi anche in gara avrà l’occasione anche se sono convinto la Ferrari debba cominciare fin da subito a fare giocio di squadra. Quindi a favorire Carletto che punta al mondiale.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. ma non era su Ferrari a Monza 71….

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