Super Max Verstappen si prende l’America di Hamilton

Super Max Verstappen si prende l’America dove Hamiton era abituato a fare lo sceriffo. Una vittoria importante, pesante che porta il vantaggio di Verstappen a 12 lunghezze a 5 gare dalla fine. Hamilton si consola con il punticino del giro veloce, ma basta guardarlo in faccia per vedere quanto sia arrabbiato. Ci ha provato, ma contro questo Max e quesata Red Bull poteva davvero fare poco.

La Ferrari chiude ai puedi del podio. Lontana dai primi due, non lontanissima da Perez. Il miglioramento si è visto anche qui.

Lewis ci aveva provato al via con una partenza perfetta. Uno 0-200 all’ora in 4”77 che ha costretto Max ad inseguire. Un’illusione. Perché gli sono bastati pochi giri per capire che chi gli stava dietro aveva più ritmo, più velocità. La Mercedes ha provato a tenere Lewis in pista più a lungo. Troppo. Quei tre giri in più prima di cambiare gomme gli sono costati 6” di distacco. Hamilton era leader con 0”9 su Max, ma quando è rientrato in pista dopo lo stop all’inizio del 14° giro non è riuscito a mettersi negli specchietti dell’avversario. La Red Bull ha potuto giocare con due punte. Mentre Bottas annaspava attorno alla nona posizione, il cambio gomme di Perez anticipato (chiamato via radio anche da un lucidissimo Verstappen) ha costretto Hamilton a non cambiare strategia provando magari ad andare lungo su un solo stop. Avrebbe rischiato di perdere anche la seconda posizione.

Hamilton ci ha messo un po’ a ritrovare il ritmo, ma poi con le Pirelli bianche ha cominciato a rosicchiare secondi su Max, arrivando a 3”4 al 25° giro. Un pressing che ha indotto la Red Bull ad anticipare il secondo cambio gomme di Max al 30° giro. Hamilton è rimasto fuori 8 tornate in più, rientrando in pista a 8”8 dall’avversario per il rush finale. Sedici giri quasi da qualifica, con Hamilton su gomme più fresche, per decidere il vincitore del Gran premio degli Stati Uniti più affollato di sempre con oltre 400 mila spettatori nei tre giorni. Lewis si è messo a caccia. Ha strappato il giro più veloce mentre dai box segnalavano che a tre giri dalla fine sarebbe arrivato a incollarsi a Max. “So cosa fare fratello”, ha detto Lewis a Toto Wolff. Al 49° giro Lewis ha ridotto a meno di 2” il distacco provandoci fino in fondo arrivando sotto il secondo all’inizio dell’ultimo giro.

La corsa della Ferrari non è mai stata in linea con quella dei primi tre, Leclerc ha fatto il possibile per restare in scia di Perez, e solo nel finale è riuscito a scendere sotto i 10”, mentre dietro Sainz si è ritrovato nel sandwich delle due McLaren dopo una bellissima resistenza al primo giro. Peccato per il secondo pit un po’ lento che gli ha impedito di balzare davanti a Ricciardo con il quale ha poi ingaggiato una lotta furiosa in pista con l’australiano che ha anche rifilato una “codata” al ferrarista rovinandogli l’ala e costringendolo a cedere su Bottas nel finale.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Errore di strategia in Mercedes? chissà. Se avesse copiato le fermate di Max, forse sarebbe stato diverso. Non sono d’accordo sul passo gara di max: Lewis gli ha rosicchiato secondi al giro con gomme nuove. E’ anche vero che Max non aveva necessità di spingere oltre ma a me sono parse pressochè alla pari. Stranamente lo scorso GP Mark si era stupido dell’incremento di velocità della Mercedes e questa volta nessuno si è chiesto come abbia potuto, in un solo giorno, la RB passare da oltre un secondo di distacco dalla Mercedes a più 0.2?
    Solita gara insullsa di Charles che la regia nemmeno più inquadra per sbaglio. Per il trezo o quarto GP non ha effettuato un solo soprpasso e termina a oltre 50 secondi dal primo. Non c’è che dire: un bel preludio alla macchina del prossimo anno. Sarà anche solida ma se nemmeno riesce a stare dietro alle macchine di quest’anno, che speranze ha? Forse alla rossa pensano che RB e Mercedes si limitino a cambiare la carrozzeria?

  2. Mi spiega dove sta il miglioramento della rossa? forse perchè oltre un minuto, adesso prende 50 secondi dal primo? Se hanno inserito parti del motore che dovranno essere montati nel 2022 e, nonostante ciò, ancora non sono in grado di stare alla pari degli altri (se non della McLaren…) quando anche le altre squadre avranno il motore 2022, dove si ritroverà la rossa? Per carità, non mi interessa un granchè ma forse ai ferrartristi piacerebbe sapere come mai il miglioramento così tanto sbandierato ancora non consente loro di stare nemmeno alla pari con chi questi miglioramenti non ha potuto introdurli. Poi, se il prossimo anno arriveranno dall 10 posizione in giù, sicuramente mr. bean8 troverà il modo di darsi comunque un bell’8 perchè magari riescono ad essere veloci nel far vestire i meccanici…

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.