#Vettel chiede un po’ di fortuna per la #Ferrari

Sebastian Vettel in cerca di rivincita

Rivincita. Non c’è altra parola per descrivere la voglia della Ferrari in viaggio verso Shanghai e il #ChinaGp, gran premio numero 1000 nella storia di un campionato che il Cavallino non conquista ormai dal 2007. In Bahrain la pole di Leclerc e il suo dominio in gara (fino al problema) riacceso le speranze. La Mercedes arriva in Cina con due doppiette in pista, la Ferrari con i cassetti pieni di sogni.

Sentiamo pensieri e parole dei protagonisti in Rosso.

Sebastian Vettel: “”Il Gran Premio di Cina è in calendario da parecchio tempo ormai e si disputa su una delle piste più tecniche e difficili della stagione. Specialmente due curve sono fondamentali, la prima e la 13 che immette sul lunghissimo rettilineo da oltre un chilometro. Sono entrambe molto tecniche e non è sempre facile trovare la linea migliore per affrontarle perché in entrambi i casi la pista è molto larga. Sono difficili non solo in qualifica, quando c’è da dare tutto in un giro, ma anche durante la corsa”.

“Salvaguardare le gomme a Shanghai è la cosa più importante, è il compito che tutti sanno di dover fare nel modo migliore la domenica per far durare gli pneumatici ed essere competitivi per tutta la gara. Storicamente io ho vissuto diverse belle gare qui, con la Ferrari sono andato più di una volta vicino alla vittoria. Magari se anche un po’ di fortuna ci assiste questa è la volta buona, tanto più che qui festeggiamo la gara numero mille della Formula 1…”

Charles Leclerc: “Quella di Shanghai è una delle piste che conosco meno avendoci gareggiato solo una volta lo scorso anno. Ho un bel ricordo della qualifica, meno della gara, anche se nel complesso il tracciato mi piace parecchio perché propone curve molto diverse da quelle che poi troveremo nel resto del calendario, in particolare la curva 1 e la 13 che immette nel lungo rettilineo”

“Di solito quella cinese è una gara divertente perché le condizioni meteo sono spesso imprevedibili e magari la pioggia arriva all’improvviso quando meno te la aspetti. È la millesima gara della storia della Formula 1 e io spero di poter avere una vettura forte come l’ho avuta in Bahrain per continuare ad andare in cerca di quel risultato che meritiamo”.

Mattia Binotto: ” Il terzo appuntamento della stagione ci vede impegnati su una tipologia di pista diversa sia da quella di Melbourne che da quella del Bahrain. In questo caso abbiamo un lunghissimo rettilineo e curvoni che sollecitano in modo particolare l’anteriore. Dal canto nostro vogliamo accertarci della competitività della SF90 anche su questo tipo di tracciato e verificare che i problemi di affidabilità avuti in Bahrain non si ripetano. Come sempre siamo desiderosi di fare bene e di confrontarci con i nostri avversari: sarà la gara numero 1000 della storia della Formula 1, una ragione in più per provare ad eccellere.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Credo che reciti ” Audentes fortuna iuvat”…il destino favorisce chi osa….

    Se Vettel osasse (senza farsi fregare dalla pressione) potrebbe andare tranquillo…

    Michy

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