Bagnaia guida la pattuglia tricolore ad Assen

E alla fine e’ arrivato il giorno di Bagnaia, quello in cui e’ riuscito a trasformare una pole in una vittoria. Bastava avere pazienza, crederci.

Questa volta ha sbagliato Quartararo, eliminando dalla lotta per il podio anche l’Aprilia di Espargaro, ma Bagnaia non ha rubato nulla. E’ partito davanti e davanti e’ rimasto finalmente in una gara perfetta, senza esitazioni, senza sbavature anche quando ha cominciato a cadere qualche goccia.

Due Ducati, due Aprilia. Niente male davvero all’Università del Motomondiale con Bagnaia davanti a Bezzecchi per una super doppietta italiana, una super doppietta dell’Academy di Valentino, davvero dolce dopo i capitomboli delle ultime gare. Per il Bez e’ il primo podio in moto Gp. L’inizio di un’avventura.

Ora Espargaro protagonista di una rimonta pazzesca (“avevo la moto per vincere se Fabio non mi fosse venuto dentro… ma queste sono le corse…”) con doppio sorpasso nell’ultimo giro e’ a 21 punti da Quartararo mentre Bagnaia e’ a 66 punti ancora tanti per sognare pur se con questa Ducati e con tre vittorie.

Se il Mondiale non lo vince un ducatista c’è da incazzarsi… non sarà facile, certo. In fin dei conti basterebbe non sbagliare più. “Vincere qui significa che siamo molto forti” il commento di Pecco.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.