Da #Senna a #Schumi che asta di #Formula1 da @Artcurial

Domenica a Parigi Retromobile andranno in scena due aste di memorabilia imperdibili per gli appassionati di Formula 1. Artcurial ha messo insieme due appuntamenti, uno da 95 lotti e l’altro tutto da Formula1 da 367 lotti, qualcuno davvero straordinario.

Una delle prime tute di Ayrton Senna. Dodici caschi di Michael Schumacher tra cui il primo Schubert della sua carriera, rosso corsa, rosso Ferrari. Mai usato in gara, ma utilizzato nei test del 2000 per verificarne l’aerodinamica, è un pezzo unico numero 001, valutato 50 mila euro.

Di Schumi ci sono anche quattro tute, una Ferrari, due Mercedes, una Benetton: tutte in partenza da 8 mila euro. C’e’ anche un volante Mercedes del 2001 con base d’asta a 10 mila euro. La tuta di Senna è del 1984, anno del suo debutto in Formula1 con la Toleman, stagione del suo fantastico secondo posto a Montecarlo e dei due podi a Brands Hatch e Estoril. Fu regalata da Ayrton ad un tecnico della Michelin che ora la mette all’asta. Prezzo di partenza 15 mila € ma si prevede possa sfondare i 25 mila.

All’asta anche uno dei caschi indossati da Jules Bianchi nel 2013 con la Marussia e nei test di Silverstone 2014 con la Ferrari. Prezzo tra i 10 e i 20 mila €. Ci sono tute e caschi tra gli altri di Alesi, Alonso, Badoer, Barrichello, Button, Bottas, Coulthard, Fisichella, Giovinazzi, Hill, Hakkinen, Irvine, Kubica, Massa, Montero, Patrese, Piquet, Prost, Raikkonen, Ricciardo, Rosberg, Trulli, Vettel, Verstappen (Jos, non Max), Villeneuve….

Il catalogo completo lo trovate Qui

Il giorno prima sempre da Artcurial la solita grande asta Retromobile di auto (145 lotti). La stella sarà un’ Alfa Romeo 8C 2900 B Touring del 1936, secondo dei 5 esemplari costruiti e da 43 anni nelle mani dello stesso proprietario. La valutazione va dai 16 ai 22 milioni di €. All’asta andranno anche 15 Ferrari con due stelline annunciate: una 275 GTC del 1966 da 2,6 milioni e una 250 GT/L Lusso da 1,3 milioni.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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