E’ sempre l’ora di vedere “La regola di Marco”. #Simoncelli

Sa avete un oretta di tempo andate su Sky Sport e guardatevi (o riguardatevi) “La regola di Marco”, l’omaggio del 2006 a Marco Simoncelli che ieri avrebbe compiuto 33 anni firmato da Guido Meda e Paolone Beltramo. Fa bene al cuore, fa bene alla testa.

La Regola di Marco vi trasmette l’amore. Quello di Marco verso la moto, la famiglia, gli amici, la vita. Quello della gente verso di lui che se ne è andato come un angelo il 23 ottobre 2011, ma che continua a vivere nelle opere di papà Paolo.

Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera.

Marco Simoncelli

Il docu film ha ormai 4 anni, ma non passerà mai di moda perchè è il lavoro definivo su quello che Guido Meda aveva cominciato a chiamare SuperPippo quando ancora l’Italia extraMoto non aveva ancora cominciato a conoscere. Lo vedi, lo rivedi e ogni volta capisci di più quanto sia stato importante Marco nela sua vita breve, ma intensa, quanto abbia lasciato ai suoi amici, alla sua ragazza Katie chenon esitava a buttare fuori pista quandi giocavano coi kart.

Praticamente boh, avevo 14 anni, e andavo con lo scooterone del mio babbo su e giù per la stradina di casa. E mia mamma che faceva: “Va piano, st’attento che arriva la zia su, st’attento ad andar giù” (…) Io andavo giù a tutto gas. È arrivata la zia… Ho visto la sagoma bianca con la scritta rossa Opel comparire. Ho avuto la prontezza di riflessi di prenderla appieno.

Marco Simoncelli

Di Marco parlano papà Paolo quasi con le lacrime (come il Sanchio in un finale che farà piangerepure voi), gli amici di sempre, i compagni, gli avversari, tutti quelli che hanno lavorato con lui aiutandolo a diventare un campione.

La perla del film sono le frasi estratte dal registratore di Paolone Beltramo, amico vero del Sic, che le aveva incise per realizzare un libro con Marco Diobò che bello! Bravo Paolone e grazie.

 Il nostro vantaggio è quello di sapere che Marco faceva quello che gli piaceva. Lui era felice, io non ho nessun rimpianto e neanche la mamma credo, l’unico problema è che ci manca, per il resto rifaremmo tutto pur sapendo che va a finire così.

Paolo Simoncelli

Ieri Marco avrebbe compiuto 33 anni e lo avrebbe fatto almeno con un Mondiale in tasca. Era uno che imparava in fretta e aveva la Honda dalla sua. Oggi invece c’è che corre per lui grazie a papà…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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