
Comincia bene il weekend australiano della Ferrari. Rosse davanti in entrambe le sessioni del venerdì. Guida Sainz davanti a Leclerc in mattinata, guida Leclerc davanti a Verstappen e Sainz nel pomeriggio.
Ancora loro. Ancora Charles e Max. Il 2022 e’ il loro anno e la terza gara stagionale conferma quello che abbiamo visto in Bahrain e Arabia Saudita mentre sir Lewis Hamilton fatica ed e’ ancora dietro al compagno di squadra.
La Ferrari e’ velocissima nelle zone più guidate dell’Albert Park, la prima e soprattutto la terza. La Red Bull e’ decisamente più veloce nella parte più rapida del tracciato. Ognuno ha cercato di sottolineare le proprie qualità piuttosto che migliorarsi dove è più debole. Una strada che sta esasperando il duello.
Ferrari ha potato qualche modifica all’estrattore. Red Bull all’anteriore. Piccole modifiche con Ferrari che ha lavorato anche su dei nuovi sensori all’anteriore.
Come continuano a ripetere i tecnici è impressionante vedere come due progetti così differenti alla fine diano risultati così simili.
La Ferrari ha dimostrato anche sul rinnovato circuito australiano (già nmolto più veloce dell’ultima volta) di essere competitiva ovunque: soprattutto di avere una macchina facile da mettere a punto e bilanciata, una macchina che appena tocca l’asfalto vola.
Carlos Sainz è statomil più veloce i mattinata e ha ottenuto il terzo tempo nel pomeriggio: poi ha dovuto anche spiegare ai commissari di gara la manovra di ostruzione nei confronti di Lance Stroll (ne ha subìta anche una da Yuki Tsunoda), rimediando una reprimenda.
“Abbiamo provato alcune cose, ma non hanno funzionato molto. Abbiamo davanti una notte di analisi per capire e sistemare”, ha detto Perez. “Siamo ancora un po’ indietro rispetto alla Ferrari, ma ci avvicineremo. Loro sono molto forti ma noi stiamo andando nella direzione giusta, contiamo di fare qualche piccolo aggiustamento”, ha aggiunto Max.
Decisamente rassegnato e in ritardo Hamilton: ” “È stata una sessione difficile, non è cambiato nulla sulla macchina, non è migliorata. Non ci possiamo fare nulla adesso: questo è quello che abbiamo e dobbiamo conviverci. Le prime prove libere erano andate meglio”. D’altra parte la Mercedes non ha ancora portato novità in pista e quindi era impossibile vederla risorgere.
Sta certamente peggio Vettel che ha visto andare in fumo un motore Mercedes della sua Aston Martin. Un butto come back. Peggiorato dal fatto che è rientrato ai box in motorino passando sulla pista. Anche lui è stato richiamato.