La Ferrari spezza il sogno di Leclerc e Verstappen si prende Spagna e testa del mondiale

La Ferrari è rimasta al buio mentre stava per stappare lo spumante. La gara di Charles Leclerc si era trasformata in una corsa sul velluto complici l’errore di Max e i problemi della sua Red Bull con il Drs. Una gara vinta al 27° giro si è trasformata nel più crudele dei colpi di scena. Fermato dal Turbo sul più bello. Il primo ritiro stagionale regala a Max la vittoria e il primo posto in campionato.

Il weekend di Verstappen sembrava stregato. Era stato l’ultimo a entrare in pista per un problema di temperature, poi al nono giro era andato nella sabbia alla curva quattro scivolando in quarta posizione cominciando una battaglia personale con il DRS della sua Red Bull che si apriva un giro sì e due no mentre ne avrebbe avuto bisogno per passare Russell. Non gliene stava andando bene una mentre là davanti Leclerc, quasi mai inquadrato dalla tv, viaggiava in tutta tranquillità arrivando al primo cambio gomme con una trentina di secondi di vantaggio.

Tutto sembrava andare verso un trionfo ferrraista quando improvvisamente neppure a metà gara, all’ingreso della curva 9, il turbo di Leclerc mandava un fischio inquietante. Stop. Ritiro. Amarezza. “Fa male, ma il campionato è lungo e qui avevo avuto sensazioni buone sulla gestione delle gomme, sensazioni che non provavo da tre gare”, il commento di Leclerc che non gettava guanti al vento, non mandava a quel paese nessuno, ma prendeva la doccia ghiacciata con la freddezza di un campione consumato.

La Red Bull si è ripresa la leadership del campionato, ma forse ha incrinato il rapporto tra i suoi piloti. “Va bene per il team, sono contento per la squadra, ma dovremo parlare i quello che è successo”, il commento di Perez che nel finale aveva aperto la porta a Max stendendogli un tappeto rosso verso il trionfo. Sergio non ha gradito l’oirdine di scuderia. Si è consolato con il giro più veloce, ma avrebbe volito combattere per la vittoria fino in fondo. Forse avrebbe dovuto pensarci prima di firmare.

La Ferrari resta fuori dal podio come a Imola, ma questa è una sconfitta che ha un sapore diverso perchè Leclerc aveva dimostrato di essere imbattibile in pista. Riusciva a tenere un ritmo inavviconabile dagli avversari. La gestione delle gomme che pareva un problema venerdì, non ha mai dato preoccupazioni con Charles arrivato fino all’inizio del 22°giro con lo stesso set di rosse con cui era partito. La Ferrari sembra aver risolto i problemi che l’hanno tormentata nelle ultime gare, ma per la prima volta viene messa k.o.dall’affidabilità sparita come il trasferimento di M’Bappe al Real Madrid.

La Spagna segnala anche il ritorno alla competitivitrà della Mercedes che ha mandato Russel sul podio e visto una grande rimonta di Hamilton, colpito al via da Magnussewn e poi risalito dall’ultimo posto fino al quarto posto fino a che un problema idraulico non lo ha costretto a lasciare la posizione a Sainz.

Se Leclerc è moderatamente incazzato (almeno pubblicamente), Sainz è la vera delusione del weekend Ferrari. Carlos ha sbagliato la partenza perdendo subito due posizioni, poi è finito nella ghiaia alla curva quattro scivolando in undicesima posizione. Ha chiuso quarto, ma il suo compito avrebbe dovuto essere quello di prendere il posto di Leclerc là davanti.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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