La Formula 1 che cambia il suo calendario per rispettare il Ramadan fa un po’ sorridere. Dopo aver piazzato 16 gran premi nella domenica di Pasqua, un giorno in cui anche il calcio si riposa, la Formula 1 ha deciso di modificare il calendario del 2024 per rispettare il calendario islamico.
Tra due stagioni il mondiale non scatterà come quasi sempre in Australia, ma in Arabia Saudita per dribblare il Ramadan che nel 2024 inizierà domenica 10 marzo e durerà fino all’8 aprile. Già l’anno prossimo la prima gara stagionale sarà in Bahrain dove si svolgeranno anche le prove pre campionato per poi spostarsi in Arabia Saudita il 19 marzo e arrivare poi in Australia all’inizio di aprile. Nessun rischio di incrociarsi con il Ramadan che nel 2023 è in calendario dal 22 marzo al 20 aprile.
Liberty Media ha deciso di giocare d’anticipo inaugurando il campionato 2024 a Jeddah prima che scatti il digiuno diurno con tutto quello che si porta dietro la festività religiosa. In certe regioni islamiche già non si può brindare con le bollicine e il Ferrari viene sostituito con improbabili bevande alla rosa, ma andando a gareggiare da quelle parti si era obbligate ad accettare l’imposizione. Evidentemente la Formula 1 non si è sentita di portare il suo carrozzone in festa in una regione chiusa per Ramadan. Si è ritenuto logico rispettare le tradizioni religiose locali. Obbiettivamente ha un senso. L’augurio è che in futuro si faccia altrettanto con la Pasqua, evitando di mettere in calendario un gran premio in quel giorno anche se, casualmente, era un giorno in cui la Ferrari vinceva spesso. L’ultima volta, era il 2017, in Bahrain vinse Sebastian Vettel all’inizio della sua avventura in Rosso.