La magia la fa Verstappen davanti all’inseparabile coppia Ferrari

Sembrava fatta. Un bel golpe rosso in mezzo a quel mare arancione. Invece proprio nell’ultimo settore, quello favorevole alla Ferrari, Max ha dato la pennellata decisiva e vincente. La pole è sua e vale la partenza davanti a tutti sui 100 km della Sprint Race.

Tra i due litiganti di casa Ferrari si è infilato Max Verstappen. Detta così sembrerebbe un delitto perfetto. Ma in realtà Max Verstappen ha pensato solo a sé stesso regalandosi una pole magica in un autodromo tutto arancione. Là dove una volta c’erano soltanto tifosi vestiti di rosso, oggi sembra di essere in Olanda. Tutto è Oranje con qualche coraggiosa macchia rossa qua e là. Tifo da stadio con tanto di boato poco sportivo, ma molto calcistico, all’uscita di pista di Hamilton e Russell che stavano cercando di portare la Mercedes oltre i suoi limiti.

Max si è preso la pole che vale la partenza davanti a tutti nella Sprint Race di domani (ore 16.30), battendo Leclerc di 29 millesimi e Sainz di 82. Lo ha fatto con un giro perfetto e un ultimo settore sorprendente. Là dove la Ferrari sembrava imprendibile, Verstappen ha costruito la sua pole approfittando anche del fatto che Leclerc aveva avuto delle difficoltà a portare in temperature gomme che non erano freschissime perché i due ferraristi avevano dovuto stoppare il loro giro di lancio per la bandiera rossa di Russell.

Leclerc si augura una gara finalmente pulita. Senza problemi, senza scelte strategiche sbagliate, senza errori. “Speriamo di divertirci gara – ha detto Charles – Voglio fare una gara pulita. Le ultime 5 gare sono state un disastro per quanto mi riguarda. Spero solo che in questo weekend vada tutto bene, per poter finalmente fare i punti che meritiamo”. Ne ha bisogno per la classifica più che altro, visto il distacco di 43 punti da Max quando il campionato sta per arrivare al giro di boa.

Il bottino grosso (26 punti) è in palio domani, ma cominciare a mangiare un po’ del vantaggio di Verstappen oggi (8 punti in palio) sarebbe un buon inizio del fine settimana. Ancora una volta a casa loro. La Sprint Race sarà la prima verifica del patto di Monte Carlo tra Binotto e Leclerc. Un patto che non ha scritto nuove regole, ma che ha certamente dato un carico di fiducia a Charles. Anche in qualifica ha dimostrato di averne un po’ di più (0”053) del suo compagno-rivale.

Per la Ferrari è necessario un weekend sereno perché a Silverstone si è capito che vincere non basta. Il potenziale della SF 75 è così grande che sarebbe assurdo non credere di poter contrastare Verstappen fino in fondo facendogli altri regali. Non sarà semplice prendere delle decisioni, ma è sorprendente come nel paddock nessuno tra i rivali in pista, abbia ancora compreso la scelta del muretto ferrarista a Silverstone. Non basta più preoccuparsi degli avversari, bisogna fare attenzione anche a gestire bene l’equilibrio tra compagni di squadra. La Red Bull su una pista che le è favorevole è molto vicina. Si giocherà tutto si dettagli, sulle quattro zone di Drs, sui giochi di scia e di squadra. Per la Ferrari non sarà un weekend banale.

Le Mercedes hanno chiuso a muro. Hamilton e Russell ci stavano provando. Lewis aveva una proiezione che lo avrebbe portato in P2 o P3. Scatterà ottavo, proverà a esaltarsi in rimonta. Dietro a Maz e ai due ferristi c’è un Perez un po’ sottotono e anche sotto investigazione. Però è assurdo rinviare una decisione: se ha oltrepassato i limiti della pista, andava fermato e non ammesso in Q3.

Bene le due Haas con Mick ancora tra i primi dieci e vicino a Magnussen.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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