Rassegna stampa: lo Sprint Ferrari e il Cavallino di ritorno

Mentre la Ferrari celebra i 90 anni del Cavallino Rampante, i quotidiani italiani tornano a sperare. Oggi la Sprint delle speranze per Charles. In soli 100 km la strategia non dovrebbe far danni.

Stefano ManciniLa StampaSi chiama Red Bull Ring, è casa Verstappen: a partire dal nome del circuito, dalla proprietà, dall’invasione dei suoi tifosi fino ai risultati, naturalmente, qui tra i boschi della Stiria tutto si colora di arancione. Anche la prima pole stagionale di Verstappen era arrivata di venerdì, legata alla gara sprint di Imola

 Giorgio Terruzzi, Corriere della sera:Serviva un segnale di benessere dopo l’avvilimento inglese. Leclerc l’ha dato, colluttando per la pole, tenendo dietro Sainz, il quale, di certo coltivava un’idea meravigliosa Quando c’è di mezzo la Sprint Race, il passo gara resta un mistero sino a sabato mattina. Ed è vero che la forza della Ferrari emerge nella seconda parte della pistina austriaca, dove aggredire è complicato. Ma andare a caccia dopo essere stato cacciato, per un predatore come lui, potrebbe metterlo nella condizione ideale per logorare Max e riscuotere qualche credito.

Alessandra ReticoLa RepubblicaMax e Charles vicinissimi, ma non sono da soli: a 82 millesimi dall’uno e a 53 dall’altro, parte 3° Carlos Sainz. Lo spagnolo è reduce dal suo primo successo una settimana fa in Inghilterra grazie a una strategia a lui favorevole e di certo non si sente e non è un secondo pilota a Maranello, nessuno gli ha mai detto di esserlo, e adesso si trova a solo -11 lunghezze da Charles. Dopo un avvio di stagione complicato, sembra aver trovato la confidenza che cercava con la rossa

Daniele Sparisci, Corriere della seraI primi tre racchiusi in meno di un decimo, due punte contro una perché Sergio Perez è stato punito per aver oltrepassato i limiti della pista e scatterà nella mischia di centrocampo, tredicesimo. Un’opportunità da cogliere. Le gerarchie a Maranello sono tornate al loro posto dopo due qualifiche nelle quali lo spagnolo era stato davanti al compagno (in Canada a causa delle penalità del numero 16). Ma tutto può succedere. E la variabile Carlos può essere incontrollabile

Oggi, 90 anni fa, lo scudetto con il Cavallino Rampante faceva il proprio esordio sulle vetture della Scuderia Ferrari. Per celebrare la ricorrenza, da questa mattina e per tutto il fine settimana del Gran Premio d’Austria sulle F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz sarà presente la versione dello scudetto impiegata il 9 luglio del 1932 alla 24 Ore di Spa-Francorchamps.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.