La MotoGp riparte senza Vale ma punta tutto su Bagnaia e la Ducati

Si riparte senz Valentino, ma con tanta Italia a poterci divertire. Ducati soprattutto, ma anche un pizzico di Aprilia. Un nome su tutti Pecco Bagnaia. Sarà lui ad avere addosso tutta la pressione.

“Essere favorito è una bella sensazione, essere protagonista. Ma il vero favorito è il campione in
carica: Fabio Quartararo”, dice lui.

C’è attesa per capire come Marc Marquez rientrerà in lotta dopo un anno di tormenti fisici, infortuni, interventi chirurgici. La sua storia racconta che ha vinto il 41% delle gare a cui ha partecipato ed è salito sul podio il 70% delle volte. Marc ha conosciuto la perfezione (6 titoli mondiali in 7 anni, dal 2013 al 2019) ma anche la paura che tutto potesse finire. Nel 2022 ci sono stati 8 vincitori diversi di GP e nel 2021 addirittura 10. Ma sono stati gli anni dei malanni fisici per Márquez, che ha lasciato due titoli mondiali a Mir e Quartararo.

Il nuovo Marquez non ha nulla da dimostrare, ma mentre lui si curava le feriti la MotoGp ha scoperto nuovi protagonisti. Valentino, diciamo la verità, non c’era più da un pezzo a recitare da protagonista. enza Marquez abbiamo scoperto Mir e Quartararo, che hanno vinto il titolo quando lui non c’era, e poi Morbidelli e Bagnaia, i loro vice, ancora Martin e Bastianini, i giovanissimi. Una nuova generazione con cui confrontarsi, una nuova sfida per chi di sfide si nutre.

Quest’anno loro capiranno veramente chi è Marquez e che cosa significhi scontrarsi con lui, Marc si metterà alla prova per dimostrare di non avere perso il vizio di dominare.

Sul tracciato di Doha che quest’anno ospiterà il Mondiale per la diciannovesima volta dalla sua introduzione in calendario avvenuta nel 2004, la Ducati ha finora ottenuto 15 podi tra cui 5 vittorie, la più recente nel 2019 con Andrea Dovizioso.

Lo scorso anno, nel primo GP dell’anno disputato proprio in Qatar, Francesco Bagnaia, al debutto con la squadra ufficiale della casa di Borgo Panigale, ha firmato il nuovo record del circuito in 1’52″772, ottenendo la sua prima pole position nella classe regina. Pecco si è poi assicurato il suo primo podio della stagione finendo la gara in terza posizione.

Il primo Gran Premio dell’anno è sempre un momento speciale e disputarlo in notturna, in Qatar, rende l’atmosfera ancora più suggestiva. Dopo la pausa invernale, abbiamo avuto solamente cinque giornate di test a Sepang e a Mandalika per poterci preparare all’inizio del Campionato, perciò sarà davvero importante riuscire a sfruttare bene anche le giornate di venerdì e sabato per terminare le ultime prove di setup in vista della gara. Il Losail International Circuit è una pista che si presta molto alle caratteristiche della nostra Desmosedici GP, perciò sono fiducioso e, come sempre, punterò ad ottenere il massimo risultato!”.

“Non sono mai stato così in forma, fisicamente e dal punto di vista mentale. Non è mai facile riprodurre in palestra quel che succede in pista, ma ho cercato di lavorare su quello che mi è mancato lo scorso anno: il
segreto sta nella testa, avere sicurezza nei propri mezzi. Oggi so di avere la squadra per poter vincere, sono certo del mio potenziale. Ho trovato una serenità che mi aiuta a vedere tutto in maniera più chiara. Dovrò solo essere me stesso”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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