
Niki Lauda lotta tra la vita e la morte all’ospedale generale di Vienna. Il tre volte campione del mondo di F1, nel 1975 e 1977 con la Ferrari, nel 1984 con la McLaren, 69 anni, è stato sottoposto ieri ad un trapianto di polmoni presso l’ospedale della capitale austriaca per le complicazioni di una malattia polmonare.
1 agosto 1976 – 1 agosto 2018
Dall’incidente del Nürburgring all’operazione di Vienna. Praticamente negli stessi giorni a 42 anni di distanza. Le coincidenze a volte sanno essere davvero terribili. La vita di Niki Lauda è stata una lotta continua, senza il significato politico di quelle parole, ovviamente.
Niki ha cominciato a lottare con la famiglia che non lo voleva in pista ma piuttosto dietro a una scrivania. Ha lottato per diventare campione del mondo e ha centrato l’obbiettivo tre volte (e la quarta l’ha persa solo per quell’incidente). Ha lottato per sopravvivere dopo il rogo del Nürburgring in cui ha davvero rischiato di andarsene. Ha lottato per tornare in pista prima dei termini sfidando i medici e il dolore. Ha lottato con Enzo Ferrari, arrivando a litigare. Ha lottato sottoponendosi a due trapianti di reni. Ha lottato per la sua compagnia aerea. Sta lottando per sopravvivere a un trapianto di polmoni.
Niki è un lottatore. Ha lottato anche nel momento in cui tutti pensano di sia arreso quando nel 1976 al Fuji si ritirò dalla gara fradicia d’acqua regalando il titolo a James Hunt. Anche in quel momento stava lottando. Lottando per vivere.
Niki ha sempre preferito vivere. Ma quell’incidente con tutti quei minuti del fuoco non gli ha portato via solo un Mondiale. Gli ha lasciato nel corpo tant’è di quelle tossine che ancora 42 anni dopo gli procurano dei guai.
Da due gran premi non era accanto a Toto Wolff ai box Mercedes, qualcuno aveva cominciato a preoccuparsi… Il problema sembra sia nato dopo un’inflienza che Niki ha sottovalutato e nei giorni scorsi è stato deciso il ricovero d’urgenza. La famiglia ha scelto il riserbo più assoluto. Non ci saranno comunicati pare.
Ma Niki è un lottatore. Ricordiamocelo sempre. Anche oggi che è vicepresidente Mercedes, un avversario, è un vecchio cuore ferrarista.
Una cosa le contesto… Non può sapere se quel campionato l ha perso causa incidente.. Magari avrebbe vinto ugualmente hunt
Beh insomma…