Pagelle del MonacoGp: bocciata la strategia Ferrari ma anche i commissari

Pagelline di un Gran premio di Monaco che ha premiato la Red Bull soprattutto per i demeriti della Ferrari. Più che una vittoria di Perez è stata una debacle della Scuderia.

10 a Charles Leclerc. In una settimana ha perso due gare senza averne la minima colpa. Ma ha incassato tenendosi dentro tutta l’incazzatura, o quasi. Quello che ha fatto in qualifica resterà nella storia. Ma le pagine più belle su scrivono alla domenica.

9 a Sergio Perez. Si è trovato la vittoria servita su un piatto d’argento e non ha sprecato l’occasione. Bravo a stare davanti a Max per tutto il weekend, bravo a non sbagliare con Sainz negli specchietti. Ma senza regali finiva due gradini più in basso.

8 a George Russell. Ci sta prendendo gusto a stare davanti a Hamilton. Anche a Monaco non ha sbagliato nulla chiudendo come primo degli altri. Ha 34 punti in più del sette volte campione del mondo. Non sono pochi.

7 a Lando Norris. Non stava bene ma ha condotto un weekend senza errori.

7,5 a Fernando Alonso. Si è fatto perdonare l’errore di sabato con una gara delle sue, impreziosita dal giro più veloce. Chiudere davanti a Ha,il ton deve avergli dato ancora più gusto.

6 a Lewis Hamilton, sabato ha schiacciato il tasto sbagliato, domenica nonostante le condizioni non ha corso come può fare. Un’annata storta.

5 a Carlos Sainz. Senza il tappo di Latifi avrebbe vinto lui. Ma non basta. Deve capire che la Scuderia viene prima e il suo no al cambio gomme, pur giusto, ha mandato in confusione il muretto ferrarista.

4 a Mick Schumacher. Sta bene e questo è quello che conta. Ma purtroppo non pare aver fatto ancora il salto di qualità necessario per restare in Formula 1.

3 a Nicolas Latifi. Senza parole il suo bang dietro alla Safety. E guardi negli specchietti, Please. È il nuovo Maldonado.

2 ai Commissari. Aprire un’inchiesta sulle righe gialle oltrepassate (o no) dalle Red Bull solo dopo il ricorso Ferrari rischia di far rimpiangere Masi.

1 a questa Formula1 allergica alle partenze da fermo sul bagnato. la seconda partenza dietro a Safety Car grida vendetta.

0 alla strategia Ferrari. Un doppio errore con i pit di Leclerc fa male, anzi malissimo

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Bah, dare 10 a Leclerc perchè icassa gli errori? Se sbaglia, gli si dà 10 perchè si è impegnato, se non sbaglia, gi si dà 10 perchè non è colpa sua. La volta che farà tutto giusto che voto gli darà? 20? Assurdo! Sul fatto che Sainz bloccato da latifi avrebbe vinto, su questo cirduito, ho molti dubbi: dove superava? saltandolo?

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