Pagelline di Silverstone: Ferrari vincere non basta

La Ferrari ha vinto la gara numero 241 della sua storia, ma c’è poco da stare allegri perché è una vittoria amara. Avrebbe dovuto vincere Leclerc e non Sainz che non ha rubato nulla, sua chiaro. Lui non ha colpe il team ne ha tante.

10 e lode all’Halo. Ha salvato un’altra vita. Adesso anche in Cina sarà popolarissimo. E Zhou diventa un altro sopravvissuto.

10 a Carlos Sainz. Perché se il giorno dopo la tua prima pole vinci anche la tua prima gara significa che hai fatto tutto bene. Sainz non era il più veloce in qualifica e non lo era neppure in gara. Ma ha preso pole e vittoria. Lui ha fatto tutto quello che doveva. E fa bene a far festa.

10 anche a Charles Leclerc. Ancora una volta non ha perso per colpa sua ma di una decisione sbagliata del box. Però continua a essere un uomo squadra straordinario. Le sue dichiarazioni post gara sono un esempio. E quello che ha fatto per difendersi nei giri finali è stato straordinario.

9 a Sergio Perez. Era ultimo. Ha chiuso secondo approfittando come meglio non poteva della Safety Car. Fortunato, ma comunque bravo in un weekend in cui sembrava spento.

8 a Lewis Hamilton. Bentornato. Sarà l’aria di Silverstone, saranno le novità sulla Mercedes ma per un weekend si è rivisto il vecchio Lewis. Ci mancava.

7,5 a Mick Schumacher. Finalmente un weekend degno del cognome che porta. Avanti così, avanti tutta.

7 a Fernando Alonso. Ha tentato il colpaccio in qualifica e poi si è divertito come un matto in gara.

6 a Max Verstappen. Che cosa si sia rotto sulla sua Red Bull non è chiaro (un detrito avrebbe rovinato il fondo), ma lui tra una lamentela e l’altra ha tenuto duro portandosi a casa dei punti preziosi.

5 a Gasly, ha innescato lui la carambola alla partenza. Imprudente.

4 a Tsunoda. Prima si schianta in uscita box, poi va a colpire Gasly. Geniale.

3 alla Sauber perché non si spiega quel rollbar schiacciato e strappato via. L’Alfa Romeo non c’entra.

0 alla strategia Ferrari. La chiamata sbagliata sta diventando una costante. E l’hanno pure pensata e poi spiegata. Speriamo sua l’ultima volta. Sacrificare Leclerc non chiamandolo a cambiare gomme è un errore pazzesco. Sembra che in Ferrari nessuno abbia visto l’ultimo Gp della scorsa stagione.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Guarderò le pagelle quando sarano meno “rosse”. Inaudito. dare 10 a leclerc e sainz! qualunque cosa facciano, basta che arrivino al traguardo e hanno il 10 in pagella. Mai meno di 10, neppure per sbaglio. Sainz cos’ha fatto? si è trovato al momento giusto con gomme nuove e soft, Perez gli ha tolto di mezzo Hamilton e lui che merito ha avuto? ha dovuto pur far passare Charles perchè era più lento. E questo gli consente di avere 10? ma non scherziamo…

    1. Certo se non diamo merito a chi vince essendosi fatto trovare al posto giusto nel momento giusto, allora

  2. Finché ci saranno Binotto & C. al muretto box Ferrari, Red Bull e Mercedes potranno dormire sonni tranquilli. L’autogol di ieri, per non parlare di quello di Montecarlo, ricorda quelli di Comunardo Niccolai, diventato, suo malgrado, famoso in questa “specialità”.

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