Tra Sainz e Leclerc si sono invertite le parti?

Il Predestinato si è trasformato in gregario. Di lusso, ma gregario. Charles Lerclerc in versione tappo è un inedito. Ma non poteva fare altrimenti. Colpa di quei 79 millesimi presi in qualifica. Se fosse riuscito a stare davanti a Carlos le cose sarebbero cambiate. La Ferrari di Singapore però doveva sfruttare tutte le armi a sua disposizione per sfruttare la grande occasione. Doveva chiedere a Leclerc di annullarsi per esaltare il suo compagno.

Sainz, il gregario ha invece onorato fino in fondo il suo soprannome: ha fatto il matador dall’inizio alla fine. Anzi dal sabato alla domenica. Dalle qualifiche alla gara. Ha sfruttato la protezione di Leclerc all’inizio e poi trasformato il suo amico Norris nel più straordinario degli alleati giocando con il DRS.

“Abbiamo dovuto cercare di gestire i nostri limiti sul degrado gomme. All’inizio dovevamo arrivare al tempo target sul giro per poter montare le gomme che avevamo in mente, ma poi è arrivata la Safety Car prima di quanto ci aspettassimo, ho dovuto fare uno stint molto più lungo sulle Hard e ho dovuto cercare di tenere dietro George e tutto ha funzionato alla perfezione. Alla fine i margini sono stati ristrettissimi. Negli ultimi giri ho cercato di dare il DRS a Lando [Norris] per cercare di aiutarlo e siamo riusciti ad arrivare primi”, la sua spiegazione.

Si sono invertite le parti?

Momentaneamente sì. Carlos sembra essersi adattato meglio ai difetti della SF-23, un’auto che era nata per assecondare Charles. Ha annullato il suo punto debole (le qualifiche) ed esaltato il suo punto forte (la gestione della gara). Più le gare passano più Carlos sembra integrarsi nella Ferrari e svestire i panni del gregario che gli sono stati frettolosamente cuciti addosso.

La Ferrari oggi si trova con due piloti alla pari. Non può chiedere a uno di fare a prescindere il gregario dell’altro. Dovrà deciderlo gara per farà fino a che la classifica del campionato non consiglierà altrimenti. Due piloti alla pari, disposti a sacrificarsi per il compagno per far vincere la Ferrari. Charles lo ha fatto perfettamente. Se un giorno venisse chiesto a Carlos sarebbe disposto a farlo? Per ora manca la controprova.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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