Riecco #Arrivabene. Non gode dentro e grida “Forza #Ferrari”

Riecco Iron Mauri. Direttamente da Brescia dove sta prendendo forma la Mille Miglia, Maurizio Arrivabene torna a dire la sua. Lo fa ai microfoni di Sky Sport parlando con Carlo Vanzini.

Non vuole fare la figura di quello che godedentro, nonostate la speciale classifica di Race Anatomy lo veda primeggiare dopo le 5 batoste in 5 gare della sua vecchia Rossa.

“Il Mondiale è ancora lungo. Mi sento sempre parte della famiglia della Ferrari, come già hanno sottolineato l’amministratore delegato Camilleri e il Presidente John Elkann. Un’azienda per cui ho lavorato quattro anni e che mi ha dato tanto. Ne farò sempre parte. Il mio è stato un silenzio volontario, ma se proprio devo parlare posso solo dire che bisogna sotenere i ragazzi e tutto il team. E’ facile salire sul podio quando si vince, ma lo è meno sostenere la squadra nei momenti difficili. Il cuore e la mente sono sempre con voi e mi auguro che tutti i tifosi vi sostengano. Ci vuole pazienza. Forza Ferrari! Forza ragazzi!“.

Conoscendolo bene da anni ci credo. Maurizio Arrivabene è un ferrarista vero, un ferrarista che viene da lontano e che gli dispiaccia vedere la Rossa ci sta anche se non lavora più a Maranello, anche se gli è stato preferito Mattia Binotto in quel duello alla OK Corral che si è scatenato dopo la morte di Sergio Marchionne.

I risultati, per ora, non sono arrivati e che Maurizietto goda un po’ vedendo il suo successore sottotiro ci starebbe anche. Sarebbe umano. Ma un ferrarista in fin dei conti ha poco di umano….

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. concordo con l’ultima frase

  2. Anche se Ferrarista, secondo me farebbe benissimo a godere dentro: è stato sommerso di critiche come mai nessuno negli ultimi anni in F1 soprattutto per colpe non sue. Il 2018 era l’anno giusto per vincere il mondiale solo che da una parte c’era un super Hamilton, dall’altra il brocco Vettel e Binotto si sta dimostrando un team principal non al livello di Arrivabene.

  3. Arrivabene si è dimostrato ovviamente maturo, intelligente e irreprensibile nelle dichiarazioni. In fin dei conti sta sostenendo la squadra, non sta esprimendo un giudizio diretto su Binotto.

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