Salvate Giovinazzi dalle balle di Vasseur

Vi devo un commento alle dichiarazioni inquietanti rilasciate da Vasseur a Racer qualche giorno fa. Dichiarazioni che tentano di mettere in cattiva luce ancora una volta il nostro Antonio Giovinazzi.

“In termini di prestazioni pure – ha commentato detto il responsabile Sauber – dobbiamo analizzare le qualifiche e le gare. L’anno scorso ha fatto delle ottime gare ed era il più veloce nel corso del primo giro, e dunque si è comportato bene. Tuttavia, questa stagione non è stato all’altezza quando doveva progredire dalla Q1 in poi. Nelle ultime prove è però migliorato, e mi ha fatto piacere vederlo mantenere le promesse facendo un passo in avanti. Ha fatto progressi dalla Q1 alla Q2, e dalla Q2 alla Q3. Ovviamente – ha aggiunto – l’obiettivo resta quello di conquistare punti, e nelle ultime gare è stato un po’ difficile. Ma allo stesso tempo so che è capace di fare il suo lavoro, ed attendo il weekend in cui riuscirà a far tutto bene, dal ritmo della qualifica a quello della gara, dal primo all’ultimo giro”.

Dunque Antonio ha portato tre volte in Q3 una delle peggiori auto del campionato (solo la Haas è peggio), ha un bilancio di 9-4 su Kimi e di 2-0 su Kubica, ma a Vasseur non convince sul giro secco.

Spiace dirlo ma qui il problema non mi sembra Antonio, ma un team manager a cui evidentemente Antonio sta antipatico e per giustificare le sue scelte mette in giro dichiarazioni lontanissime dalla realtà. Anzi proprio inventate.

Ha bisogno dei soldi di Zhou? Lo dica. Vuole fare un favore a Renault? Lo dica. Ma riempirci di balle no. Non è possibile. Antonio ha commesso qualche errore, non c’è dubbio. Ma accusarlo di non essere efficace sul giro secco è follia.

Dispiace che Alfa Romeo non si sia tenuta il diritto di scegliere uno dei due piloti, ma la strategia del Biscione ha un senso: mettere il team manager con le spalle al muro.

Dispiace anche che Ferrari non dica nulla per difendere il suo pilota di riserva in una squadra che avrà ancora i motori Made in Maranello.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. E non parliamo degli errori fatti dal team in strategia o fermate ai box che hanno spesso danneggiato Antonio.

  2. Da un anno assistiamo a delle preordinate strategie per impedire a Giovinazzi di dare il meglio. Le statistiche dicono che il rendimento di Antonio e’ meglio di quello di Raikkonen ma la verità la sappiamo. Giovinazzi è un sopportato in casa Sauber ove si fa e si inventa di tutto per fargli fare brutta figura. Il team in passato voleva Hulkenberger su pressione della stampa tedesca e ora Vasseur, che ha sempre lavorato per Renault, ha il jolly in mano dei trenta milioni cinesi per liberarsene. Il manager di Giovinazzi non ha mai mosso dito dal momento che ha dei legami con gli sponsor ed anche l’Alfa Romeo ora non può aprire bocca nè può più imporre la scelta di un pilota in base al nuovo contratto. Intanto anche la Ferrari tace…..le basta cedere i motori !!!

  3. Buongiorno Direttore, ha fatto proprio bene a ribadire come stanno realmente le cose.
    I posti in F1 sono pochi, quindi non ci si deve permettere di rovinare la reputazione dei piloti con falsità.
    Ormai purtroppo temo che la decisione sia presa e questa sia una commedia dell’arte…
    Ferrari però devi “svegliarti” un pochino e far sentire anche la tua voce. Grazie

  4. Mi perdoni, il tifo è una brutta bestia: 2-0 con Kubica, un pilota che è stato chiamato la sera prima a sostituire Kimi e che in due settimane ha gareggiato in due GP senza aver mai preso in mano una F1. La settimana prima, a Le Mans, ha condotto una gara più che onorevole, ma non è proprio la stessa cosa una vettura di Le Mans e una F1. 9-4 con Kimi, un pilota a fine carriera e che comunque, in classifica, ha 5 punti in più di Antonio. Se lei fosse un team manager, su chi punterebbe? Quanto alla rossa, che senso ha fornire i propri motori a chi poi fornisce il pilota? è una delle strategie del mago mr. bean8? E “Alfa Romeo” che c’azzecca in tutto questo? Non fornisce i motori, non fornisce il pilota. Serve solo per buttare qualche soldo e far comparire la decalcomania con la loro scritta? Non è affatto la swuadra satellite di Maranello, è un’entità straniera in casa della rossa. Ben più grave!

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