Una Ferrari un po’ più australiana. Cambia format la sprint?

Sarebbe bello avere uno schieramento di partenza come quello disegnato dalla seconda ora di prove libere di Melbourne. Alondo davanti a Leclerc con Max subito dietro. Almeno al via ci si divertirebbe un po’. Non illudiamoci. Il più veloce del venerdì australiano che ha incontrato la prima pioggi dell’anno a metà della seconda sessione, è stato comunque il Max della FP1 con 1’18″790. Alonso si è fermato a 1’18″887.

La prima giornata australiana ci racconta di una Ferrari meno in crisi di quella vista nelle prime due gare della stagione. Leclerc e Sainz hanno trovato subito un passo in linea con Mercedes e Aston che in quest’inizio di stagione sono le uniche avversarie alla portata. Chiudere sul podio dietro alle due Red Bull, al netto di qualche prroblema di affidabilità di Max e Checo, sembra oggi il massimo risultato possibile per Leclerc e Sainz. Quando poi tra Imola e Barcellona arriveranno le prime evoluzioni su fondo, sospensione posteriore e probabilmebte pance, vedremo se sarà possibile raddrizzare una stagione nata storta.

La cosa migliore della Ferrari australiana è l’umore. La Scuderia sta cercando di reagire, ma lo sta facendo nel modo giusto, costruttivo. Non è ancora caduta in depressione. Merito anche di Leclerc che a parole è sempre ottimista (Leclerc ci crede ancora: il mio obbiettivo resta il Mondiale) e in pista potrebbe regalare una fiammata in qualifica.

Dal punto di vista affidabilità nuovo allarme Ferrari: sono stati sostituiti anche i motiri dei team clienti. Dopo Leclerc e Sainz passati alla seconda unità a Gedda, in Australia tocca anche a Haas e Alfa Sauber.

Dalla Germania, intanto rimbalza una voce: Liberty starebbe pensando di cambiare il format delle gare Sprint aggiungendo una qualifica per le mini gare. Secondo Auto Motor und Sport il fine settimana si aprirebbe con un’ora di FP1 al venerdì, al quale seguirebbero le qualifiche tradizionali, con Q1-Q2-Q3, che determinerebbero la griglia di partenza per la gara della domenica. (Domenicali: non voglio abolire le prove, ma renderle più coinvolgenti)

Il sabato invece sarebbe tutto dedicato alla Sprint: la gara si svolgerebbe al pomeriggio e in mattinata ci sarebbero le qualifiche dedicate, con un format ancora da definire: o giro secco o turno sempre diviso in tre parti ma con tempi dimezzati per ogni fase rispetto a quelli abituali. Un’idea che Mario Isola ha confermato a Sky tedesca.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Se il tempo della FP1 vale per Max, allora dovrebbe valere anche per Lewis, ed era più veloce di Charles…

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